Il Maradona sarà tutto per gli eroi del terzo scudetto che dalla prossima stagione vestiranno maglie diverse. Uno su tutti: Piotr Zielinski che dopo 8 stagioni con il Napoli si dovrà abituare a vedersi con altri colori addosso. Dall’azzurro alle strisce verticali nero e azzurre. Sarà un nuovo giocatore dell’Inter e di fatto si terrà lo scudetto sul petto, semplicemente portandolo con sé da Napoli a Milano. Magra consolazione, certo, perché Zielinski non dimentica quello che ha vissuto in questi anni napoletani. Lo ha dimostrato pubblicamente durante la festa per i suoi 30 anni, occasione nella quale ha salutato e ringraziato tutti. Si legge sul Il Mattino.
Ora toccherà prendersi l’abbraccio del pubblico che non lo ha mai messo in secondo piano e in fondo non gli ha manco fatto chissà che colpa per la decisione di accasarsi con l’Inter già a gennaio (quando a scadenza di contratto ha sostenuto le visite mediche). Oggi partirà dalla panchina – al suo posto ancora Cajuste titolare con Anguissa e Lobotka – perché le condizioni fisiche non sono migliorate e non vuole rischiare problemi maggiori con un Europeo che è alle porte.
Probabilmente accanto a lui ci sarà anche Victor Osimhen che non ha ancora detto addio ufficialmente al Napoli ma dipende dalla clausola da 120 milioni che è stata inserita nel suo contratto dopo l’ultimo rinnovo. Il patron De Laurentiis ha fatto capire apertamente che in estate il bomber lascerà Napoli e per questo il club è già alla ricerca dell’uomo giusto che possa rimpiazzarlo, ma oggi sarà anche la giornata dei saluti per Victor. Lui, il capocannoniere e trascinatore nell’anno del terzo scudetto, riceverà l’abbraccio dalla gente di Napoli che lo ha adottato e amato come un figlio.
Si toglierà la mascherina e farà scendere qualche lacrima, senza nascondersi, perché Victor è il bomber senza macchia e senza paura. Come Zielinski anche lui non è al top della condizione, motivo per il quale Calzona (un altro è all’ultimo ballo in azzurro) lo farà partire dalla panchina. Ai saluti anche Pierluigi Gollini che nella serata di venerdì ha anche fatto una festa con amici (tra cui anche Geolier) e compagni per salutare Napoli.