Francesco Calzona ai microfoni Dazn: “E’ l’annata, è stata una partita sulla falsariga delle altre. Mi dispiace, non voglio essere ripetitivo, ho spiegato varie volte quello che penso. Mi dispiace tantissimo per i tifosi. I tifosi hanno fatto una protesta civilissima, non c’è niente da dire, ci hanno aiutato fino all’ultimo finchè avevamo degli obiettivi importanti nonostante le prestazioni non erano di livello. I ragazzi sono molto dispiaciuti per come è andata la stagione e per come è andata la partita di oggi. Di Lorenzo? Giovanni è un ragazzo fantastico, professionista serio, grandissimo giocatore. Ho avuto un rapporto ottimo, ha fatto il capitano con me, anche nello spogliatoio, ho solo bellissime parole verso di lui perchè se le merita. Quello che sarà non lo so ma sono orgoglioso di aver avuto un capitano come lui perchè ha dato tutto, ha dato il 100% ed è il primo dispiaciuto per l’annata negativa. Osimhen? Si può parlare di tantissimi giocatori che hanno dato tutto, come Lobotka, altri come Simeone, professionista serio, non posso dire che bene, la stagione è stata tutta negativa e per tutti, ma sotto il profilo dell’impegno non ho niente da ridire su nessuno. La prima cosa che si guarda sono i risultati, ce l’ho messa tutta, la squadra ha provato a seguirmi, si sono allenati sempre a 2mila all’ora, non c’è mai stata una discussione, solo confronti, che ci sono anche quando si è primi in classifica. Tutti mi hanno portato rispetto come io lo porto a tutti, penso di lasciare solo professionalità che non è stata ripagata dai risultati. Qualche rimpianto o parola fuori posto? Mi sono state riferite tantissime cose, penso sia vero il 2%, ho sentito anche che io non alleno la squadra, qualche gossipparo ha detto che non alleno la Slovacchia, sarei il secondo, e mi dispiace, ma per avere uno stipendio hanno bisogno di gente che clicca, accettiamo anche questo ma mi dispiace, in una annata così nella mia gestione non è successo niente di particolare, solo normalissimi confronti, niente di che. Cosa farò da ora in poi? Sapevo già dal 19 febbraio che il 26 tornavo alla nazionale slovacca, l’accordo era questo indipendentemente dai risultati, mi hanno concesso di fare questa avventura e non rinnego niente, lo rifarei per il Napoli 100mila volte, da domani comincerò a pensare alla Slovacchia e all’Europeo”.