L’edizione odierna del Corriere dello Sport commenta l’ultima giornata di campionato e gli incroci per un posto in Europa:
“Una gioia che dura da mercoledì sera, dal triplice fischio di Kovacs. Ma il campo come al solito è tiranno e impone l’obbligo di resettare tutto, ancora una volta. Oggi pomeriggio alle ore 18.00 c’è una partita da affrontare nel miglior modo possibile, per onorare il campionato fino all’ultima giornata: una gara che comunque permetterà agli eroi di Dublino di festeggiare con chi non era presente cinque giorni fa sotto il cielo nerazzurro d’Irlanda. Bergamo è pronta ad accogliere in un unico abbraccio l’Atalanta del Gasp dopo un trofeo che sin da subito è entrato di diritto nella storia, ma dalla parte opposta ci sarà un Torino che non ha nessuna intenzione di presentarsi al Gewiss Stadium per una scampagnata di fine maggio.
Se il risultato per i padroni di casa è praticamente ininfluente – i nerazzurri sono già certi della qualificazione alla prossima Champions League -, i granata non vogliono lasciare nulla di intentato. Il Gewiss Stadium assumerà dunque il ruolo di campo principale considerato che nella girandola delle operazioni aritmetiche ci andranno di mezzo Roma, Napoli e lo stesso Torino. Col ko del Bologna ai bergamaschi basterà una vittoria per arrivare in quarta posizione, con due successi (c’è ancora il recupero con la Fiorentina da giocare) la banda del Gasp strapperebbe addirittura il terzo posto.
La Roma, invece, per andare in Champions dovrà sperare in un’Atalanta sfiancata dai festeggiamenti: la Dea non deve fare più di due punti da qui al termine della stagione (e quindi arrivare solo in quinta posizione). I destini incrociati però riguardano anche il Napoli, che fino a qualche giorno fa ha tentato l’affondo per convincere Gian Piero Gasperini: gli azzurri, impegnati in contemporanea col Lecce, dovranno vincere e sperare almeno in un pareggio del Toro per arrivare in nona posizione, ai granata basta invece un successo per poi poter incrociare le dita e fare il tifo per la Fiorentina mercoledì: l’Italia infatti avrà nove squadre in Europa soltanto se la Viola vincerà contro l’Olympiacos”.