A “Tutti al Var” su Sportitalia, Claudio Agave.
Lookman grande protagonista della finale di Europa League…
“Sì, tripletta per un calciatore che, in tutta la sua carriera, aveva raggiunto le dieci reti in stagione solo una volta, mentre a Bergamo ne ha segnati ben quindici a stagione in ambedue le stagioni”
Annunciata la separazione tra Pioli ed il Milan…
“Credo che, al di là di tutte le critiche ricevute, i tifosi del Milan, e la società stessa, debbano dire grazie a Stefano Pioli perché, nell’era post-Ancelotti, è stato il miglior allenatore dei rossoneri. Ha vinto uno scudetto sorprendente, ha valorizzato calciatori come Leao e non solo. Ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, ma mi chiedo: lo dimostrerà anche altrove?”
Attraverso un percorso di programmazione si possono raggiungere gioie anche non immediate?
“Mi rifaccio all’Atalanta e le attribuisco due termini: pazienza e programmazione. Pazienza perché, dopo le prime quattro partite sulla panchina bergamasca, Gasperini stava per essere esonerato. La pazienza di aspettare di crescere insieme, mista alla programmazione, ha portato la squadra a fare finali e vincere. Squadra costruita bene, ad immagine e somiglianza del proprio allenatore. Il nome del tecnico non può prescindere dai giocatori che ha. Gasperini riesce ad esprimere al meglio il suo calcio perché ha calciatori funzionali alla sua idea. Ma se andasse ad allenare un’altra squadra sarebbe fondamentale che gli venissero presi calciatori idonei al suo credo”
Perché non è ancora chiaro quante italiane andranno in Europa?
“In un certo senso, tanta confusione è colpa della poca chiarezza della UEFA che non ha chiarito, fin dal principio, le varie ipotesi. Ormai tante di queste ipotesi stanno diventando tesi, e la chiarezza ancora non c’è”
L’Empoli riuscirà a salvarsi?
“L’assioma è vincere e sperare, il futuro non è più nelle mani dei toscani. Tra l’altro, vincere contro una Roma che corre ancora per un posto nella prossima Champions League. Un incastro clamoroso. Lancio una provocazione: l’Udinese ha dilapidato un patrimonio e, tra le tre, è quella che merita di meno la salvezza”
Su quali calciatori punterebbe nella prossima stagione?
“Se fossi il direttore sportivo di una grande squadra, e ne cito uno a caso, Giovanni Manna, venderei l’anima per prendere Koopmeiners. Un giocatore totale, sa fare tutto, assist, gol, corsa, balistica. Un calciatore tra i più sottovalutati del panorama europeo. Il Napoli ha un problema enorme nella gestione dei calci piazzati, che si porta dietro da tempo. Nell’ultimo triennio i calciatori azzurri hanno sbagliato un terzo dei calci di rigore concessi. Uno col piede dell’atalantino servirebbe tantissimo”