Più sembra che il cerchio si stia stringendo, più sembra in arrivo il colpo di scena. Perché un’altra trattativa avviata da tempo, poi congelata, sembra pronta a decollare: quella che porta a Stefano Pioli. Opzione di lusso, sia chiara, anche se i protagonisti si muovono quasi in punta di piedi. E fino ad ora quasi nell’ombra. A parte qualche spiffero. Nelle ultime ore, intanto, è arrivata anche la risoluzione del contratto con il Milan. Pioli e i rossoneri avrebbero raggiunto l’accordo anche per la buonuscita e quindi ci sarà una separazione consensuale. Dunque, è libero. Ed è da sempre una delle scelte che DeLa ha caldeggiato: già a gennaio ci sono stati i primi contatti: anche a lui offerto il biennale, alla cifre del Milan. E quei contatti col suoi entourage non si sono mai fermati. Gasp in un angolo. Ma forse un passo indietro. Ovviamente, Giovanni Manna, il ds arrivato martedì, come Meluso, ancora non ha poteri decisionali. Ma ha dalla sua un accordo di massima con Vincenzo Italiano: la sensazione è che il tecnico dei viola sia tra i favoriti. E allora? De Laurentiis è stanco delle polemiche e del clima ostile che sente di nuovo attorno a sé. Oggi festeggerà il suo compleanno e sogna di poter chiudere il cerchio. E il clima dello spogliatoio è da “grande fuga”. Gasperini dirà entro la fine della settimana se ci sono margini per lasciare casa e volare a Napoli da lui ma De Laurentiis si prepara a ogni evenienza. Ed è vero che ha un’altra certezza: conosce alla perfezione le condizioni che Antonio Conte, i termini che il leccese ha posto per poter firmare. È il suo asso nella manica: dovesse avere un colpo di coda, anche perché l’utile di bilancio da 83 milioni (più i 120 di Osimhen) consentono qualsiasi soluzione, potrebbe chiamare Conte e offrirgli quello che vuole. Conte, a dire il vero, è l’unico nome che gli darebbe la possibilità, fino all’inizio della stagione, di tirare un sospiro di sollievo.