Prove tecniche di disgelo tra il sindaco Manfredi ed il patron del Napoli, De Laurentiis. Il Mattino ha fatto il punto sulla questione stadio: “C’è stato un contatto tra sindaco e numero uno degli azzurri sullo stadio, che potrebbe preludere a una schiarita nei rapporti finora molto difficili. Un disgelo figlio della trama istituzionale molto stretta costruita dal sindaco, e dal fatto che il patron ha riposto nel cassetto dei sogni l’idea di costruire uno stadio nuovo di zecca a Bagnoli. Ora però se si vuole portare Euro 2032 a Napoli bisogna mettere mano al Maradona e in tempi brevi con un progetto concreto e definitivo da presentare alla Uefa entro il 2026. E la palla è nelle mani del patron: tocca a lui presentare il progetto in quanto titolare di una convenzione per l’utilizzo dell’impianto lunga ancora 4 anni e perché titolare della prima squadra cittadina motivo per il quale lo stadio fu costruito e battezzato con la prima gara nel lontano 1959. Se il Patron avesse altre intenzioni, cioè uno stadio altrove, allora Comune e Governo andrebbero avanti senza di lui e sempre puntando sul Maradona, ma c’è aria di intesa ed è bene ribadirlo. Patron De Laurentiis potrà contare sul credito di imposta e altre agevolazioni fiscali che il Governo è pronto a concedere se arrivasse un progetto definitivo e con le dovute garanzie finanziarie. E sulla sugli stadi. Per il Maradona gli architetti di De Laurentiis hanno valutato una spesa che si aggirerebbe intorno ai 200 milioni“.