A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Il Napoli, ad oggi, deve sperare in un miracolo per qualificarsi in Conference. Sarebbe giusto continuare a sperarci o crede sia meglio, il prossimo anno, non disputare le coppe?
“Lo stesso De Laurentiis ha dichiarato che non sarebbe una tragedia rimanere fuori dall’Europa, il prossimo anno. Continuare la striscia positiva di qualificazione in Europa avrebbe fatto piacere prima lui, ma è importante, ad oggi, ristrutturarsi, iniziare un nuovo ciclo. La Conference non è il fattore più importante per il Napoli, anche perché non sarebbe cruciale dal punto di vista economico. Quel che è cruciale è ripartire col piede giusto, senza commettere gli errori di quest’anno, a cominciare dalla scelta dell’allenatore, che si avvicina in maniera importante”.
La decisione sul tecnico si avvicina per questioni di tempo o perché il presidente ha già un preferito?
“La mia griglia non è mai cambiata. In pole position c’è sempre Gasperini. Un passaggio cruciale per il futuro del Napoli sarà la finale di Europa League. Il Napoli aspetta lui, ma la principale alternativa resta Antonio Conte. Ci sarebbero dei sacrifici economici da fare in tal caso. Come alternative ci sono anche Pioli e Italiano”.
Come commenta le dichiarazioni di Calzona, nel post gara di Firenze? Il tecnico non ha mancato qualche bordata anche al presidente De Laurentiis…
“Entrare in discussioni tecniche su questa stagione diventa quasi complicato, se non ingeneroso. Sappiamo bene che il Napoli ha avuto tanti problemi dall’inizio della stagione. Dalla conferenza di Garcia, che dichiarava di non conoscere il Napoli di Spalletti, è stata una escalation di errori. Il gruppo ha perso coesione, motivazioni. Sono venuti a galla tutti i problemi nascosti nella passata stagione. È evidente che non sono quelle di Calzona le colpe da sottolineare. La sua stagione non ha dato un filo di speranza a questo Napoli, è evidente. Non c’è molto da salvare del lavoro di Calzona, ma così come per la gestione Mazzarri e Garcia. Sono stati tutti ad aver contribuito a creare questo disastro”.
Quando un presidente parla dei suoi tifosi come clienti, cosa pensa?
“Abbiamo visto che, lo scorso anno, c’è stato un riavvicinamento tra il presidente e la tifoseria. Adesso, c’è una spaccatura. La migliore risposta che De Laurentiis può dare sono i fatti. Deve ricomporre il puzzle Napoli facendo delle scelte che piacciono ai tifosi. La migliore risposta alle contestazioni è fare le scelte giuste, che diano al tifoso la sensazione che il presidente voglia costruire un Napoli nuovamente vincente. Ciò detto, i tifosi sono i veri protagonisti. Sono i principali attori di tutto quel che succede intorno a un club. Dunque, credo meritino di essere ricompensati per tutto l’amore che danno ad una squadra”