In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Le parole di Calzona? Deludenti. Essere secondi è importante, ma il salto definitivo si fa quando si diventa primo. Le sue parole ieri hanno dimostrato una ristrettezza per fare questo step. I giocatori non lo seguono e reagisce così. Doveva pensarci bene prima di accettare il Napoli, conoscendo molto di quei giocatori e facendosi aiutare da elementi come Hamsik. È stato sprovveduto. I rapporti interni tra squadra e società, i malumori contrattuali, la situazione di Osimhen… Tutto queste cose avrebbe dovuto saperle poco prima di accettare la proposta di De Laurentiis. Allegri per il Napoli? Meno mi fate parlare di Allegri e meglio è… Ancora devo digerire la volgarità con la quale ha insultato un mio collega e si è comportato dopo la finale di Coppa Italia. Non mi piace come persona, ancor prima che come allenatore. Non si è mai aggiornato, è rimasto fermo nelle sue convinzioni ataviche. È convinto che una coppetta possa riscattare tre anni senza battere chiodo in un club come la Juve… Allegri ormai è destinato all’oblio! Italiano? Non sarebbe il profilo giusto per il Napoli, così come Conte e Gasperini. Pioli è l’allenatore giusto per la gestione ADL, perché è uno duttile e aziendalista. Gasp si deve sentire coccolato, Conte assicurato sul mercato. Italiano poi è troppo fragile, alle prime occasioni andrebbe in difficoltà. Pioli invece ha allenato e fatto bene ovunque, con grande esperienza e adattabilità”.