I contratti hanno una valenza e non va dimenticato. L’ex Improta li avrebbe tenuti fino all’ultimo giorno

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In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli:

 

Factory della Comunicazione

“Tanti calciatori rischiano di dire addio al Napoli e di non sentirsi più parte di questo progetto. È stata un’annata anomala, che potrebbe portare a dei cambi drastici. Il problema non è solo comunicativo, il calcio è ben altro. In una società serve una comunione di intenti tra tutte le componenti, altrimenti si

Conte-Napoli

generano stagioni come queste. Il giocattolo del Napoli si è rotto e va capito il perché: alcune figure si sono sentite incapaci a continuare o c’è stato un bambino capriccioso che ha voluto tenersi il giocattolo tutto per sé? Il presidente ha sbagliato dall’inizio perché ha permesso due sotto contratto come Giuntoli e Spalletti di ammainare la bandiera e di andarsene. Non gliel’avrei mai permesso, li avrei tenuti sino alla scadenza dei contratti che hanno una valenza e non va dimenticato. Andavano trattenuti senza se e senza ma! Conte? Il suo calcio non mi entusiasma, ma è un vincente.

Se arriva, è la persona giusta in questo momento di grandi cambiamenti. L’organico attuale è forte, basta puntellarlo dove serve e rivitalizzarlo. Non le manda a dire e fa filare dritti tutti nello spogliatoio. Non ci aspettiamo chissà cosa, se dovesse arrivare: deve inculcare prima il suo credo ed il suo carattere. Con lui, De Laurentiis non si permetterebbe mai di invadere certe situazioni, come visto quest’anno”.

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