Due punti di vantaggio, una partita in più da giocare e una finale possibilmente da vincere per salutare nel migliore dei modi Firenze con un cadeau che vale l’Europa League. C’è tutto questo ed altro ancora nell’anticipo di venerdì sera al Franchi tra la Viola di Vincenzo Italiano ed il Napoli di Calzona. Ma soprattutto c’è lui, il 46enne tecnico di origini siciliane che è sempre stato in cima ai pensieri di Aurelio De Laurentiis per affidargli la panchina del Napoli. Fin dal dopo Spalletti ma allora DeLa preferì non forzare la mano anche per non andare a ledere i rapporti con la Fiorentina di Commisso. Ma la stima è rimasta. Così come il suo nome nella ristretta lista di papabili per la rifondazione del Napoli del futuro.
La Fiorentina deve anche recuperare la partita con l’Atalanta che si giocherà il due giugno, a campionato ormai archiviato che potrebbe portare in dote altri punti preziosi per l’obiettivo. Sta di fatto che la sfida di venerdì sera al Franchi sarà uno spartiacque importante per le due contendenti. In caso di vittoria infatti il Napoli sarebbe aritmeticamente fuori dalle coppe dopo 14 anni di fila. La chiusura indegna di una stagione horror. Viceversa gli azzurri averebbero ancora una flebile speranza di conquistare almeno l’ottavo posto che significherebbe l’Europa dall’ultima delle porte di servizio. Ironia della sorte sarà proprio Vincenzo Italiano l’artefice involontario del destino del Napoli. E chissà se anche del futuro degli azzurri. Inteso come possibile nuovo allenatore all’ombra del Vesuvio. Certamente Italiano lascerà la Viola, in ogni caso. Anche nella più rosea delle ipotesi di un successo in Conference.
Fonte: Il Mattino