Il Mattino – Mario Fontanella, partenopeo, capocannoniere con la maglia dell’Al-Yarmouk

0

Nemmeno dalla torre più alta del Centro Direzionale di Napoli si riescono a vedere le dune di sabbia del Kuwait. Ci vuole davvero tanta immaginazione, oppure un pizzico di follia. Si tratta di due qualità che certamente non mancano a Mario Fontanella – 34 anni – da poco diventato capocannoniere con la maglia dell’Al-Yarmouk, squadra che ha vinto il campionato di seconda divisione del Kuwait. «La stagione è finita e a breve torno a Napoli», racconta. «Mi aspettano tutti al Centro Direzionale, dove sono nato, cresciuto e dove ho imparato a giocare». Certo, il cemento che divide le “isole” non è nemmeno lontano parente della sabbia del deserto, eppure Mario Fontanella non ha avuto difficoltà ad ambientarsi. Lo dicono i numeri: 13 reti in 18 partite: una media davvero invidiabile, come scrive Il Mattino.

Factory della Comunicazione

«Sono un attaccante con la valigia», e può dirlo forte visto che il Kuwait è il punto di arrivo dopo un viaggio bello lungo. «Ho giocato, segnato e vinto a Malta, poi in Bahrein e quest’anno sono arrivato in Kuwait». Mario vive nella capitale con sua moglie e due bambine. «È una scelta di vita. Ovviamente legata all’offerta economica, perché è chiaro che qui il calcio non ha nulla a che fare con quello europeo. Si giocano poche partite, ci sono lunghe soste per la nazionale e il campionato si ferma un mese per il ramadan». Mentre parla al telefono, la sua voce sparisce. «Mi scusi, sono in un centro commerciale e qui è l’ora della preghiera». Una cultura diversa ma Mario non si lamenta. «Per le mie figlie è una grande occasione di crescita. Oramai parlano perfettamente l’inglese e la più grande ha imparato qualche parola di arabo». Vivono in un residence insieme agli altri stranieri. La sua squadra ha vinto il campionato centrando la promozione e il prossimo anno vorrebbero tenerlo. «Ho un contratto annuale. Quando ho firmato non sapevo a cosa andavo incontro. Vedremo cosa mi offriranno per restare e magari ci faccio un pensierino».

Dopo tutta la trafila nel settore giovanile del Napoli ha capito che qui per lui non c’era spazio. «Indossare quella maglia è stato un onore enorme. Anche se solo nelle giovanili. Ma giocavo poco, così ho deciso di prendere un’altra strada. La mia. Mi sono creato tutto da solo e questa è una bella soddisfazione». Quindi Malta e poi il Bahrein. «Non sapevo come fosse il calcio qui, ma ora sono contento. E non solo per l’aspetto economico». Una battuta è lecita, visto che il Napoli è alla ricerca di un attaccante per rimpiazzare Osimhen oramai in partenza. «Io al Napoli? Ora non esageriamo. Mi mantengo molto bene ma nel Napoli posso andare al massimo a pulire le scarpe. Anzi, ci andrei con grande piacere». Parola di Mario Fontanella, il bomber con la valigia che non predica nel deserto ma fa gol.

Fonte Il Mattino

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.