CdS – L’arrivo di Conte presupporrebbe investimenti importanti, ma il problema non è la mancata qualificazione UCL ed UEL

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Il Napoli, ed in particolare De Laurentiis, continuano ad inseguire il sogno di portare Conte in azzurro, che nel caso dovesse realizzarsi, presupporrebbe investimenti importanti, come sottolinea il Corriere dello Sport. “E la stima di Adl, un amico a cui lo lega un rapporto datato, è intatta: il pensiero per Conte è sempre lì, sullo sfondo, aleggia e si fa sentire, ma il suo arrivo sottende investimenti corposi che, senza la famosa Champions e neanche l’Europa League, impongono riflessioni serissime all’interno del club. Già: se proprio andrà bene e anzi benissimo, il Napoli farà la Conference, ma il fatto non è questo. No: il presidente è sempre attratto dalla prospettiva di lavorare con un allenatore dello spessore tecnico e caratteriale di Conte, ma gli impegni sarebbero notevolissimi. Bisognerebbe giocare con i bonus e le basi fisse, riuscire a coniugare le reciproche esigenze e ritrovarsi tutti felici e contenti. Missione non semplice. Ma l’idea resta, resiste.

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È in lista Conte, altissimo in gradimento; e in questi mesi, e nel corso delle varie chiacchierate con De Laurentiis, ha avuto modo di capire e conoscere ogni aspetto del pianeta azzurro. Dopo le ultime figure magre o magrissime della squadra, tra l’altro, il presidente s’è convinto sempre più della necessità di puntare su un leader vero come Gasp e come il signor Antonio, 54 anni, ex ct della Nazionale, ex Juve, Inter, Chelsea e Tottenham, l’ultima esperienza fino alla risoluzione di marzo 2023. Ha fatto lo spettatore, si è aggiornato e ha atteso che l’adrenalina ritornasse sotto la pelle: ora deve soltanto schizzarla su una squadra a modo suo”.
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