A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Daniele Dallera, responsabile sport del Corriere della Sera:
“Se un grande allenatore può sentirsi attratto dal Napoli? Credo che quella del Napoli sia un’attrazione fatale per tutti, irresistibile. Penso al più gettonato in questo momento, Conte. Con tutto il rispetto per gli altri sul mercato. Conte è stato inseguito, corteggiato, ci sono stati colloqui, incontri e ce ne saranno altri per quanto ne so io. È l’uomo giusto e penso possa avere le motivazioni per fare bene.
Rimango convinto che Conte dopo questa pausa abbia tutta la voglia, le motivazioni e le intenzioni di tornare in gioco. Napoli è una piazza importantissima che va sistemata e lui è l’uomo giusto e va ‘sistemato’, con tutto il rispetto per il presidente, anche De Laurentiis. È lui il proprietario, ma deve trovare il giusto posto, non può fare tutto come non può farlo Conte.
Se Conte può tornare di moda tra Milan e Juventus? Il Milan no. Se non succede il finimondo in queste ore, il percorso societario del Milan non porta a Conte, sbagliando forse, si sono dati dei limiti. Può essere la Juventus in gioco su Conte. Può essere molto attuale una società straniera per Conte. Le carte, il Napoli e De Laurentiis se le possono giocare per Conte. Rimanere col cerino in mano spero di no, non lo so, ma non deve essere un cerino, deve essere una luce. Il Napoli ha bisogno di tornare ad avere una luce tecnica. Tolto Conte, credo ci siano delle valide alternative.
Un possibile ritorno di Sarri a Napoli? Sono un estimatore di Sarri, è un tecnico preparatissimo, ha fatto bene a Napoli, però, nonostante questo e il mio giudizio così positivo, a me i ritorni convincono poco per esperienza. Io andrei a cercare per modi nuovi, andrei a battezzare nuove esperienze. È difficile cancellare esperienze negative del passato che riappare con le sue scorie e credo ci siano intossicazioni del passato tra Sarri e il Napoli. Sarebbe un ingaggio importante, ma andrei a cercare il nuovo”.