Bucchi: “Il profilo del tecnico dipende dal progetto del presidente”

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“Thiago Motta sta facendo un grande lavoro, il Napoli avrebbe dovuto puntare su di lui? Mah… sinceramente credo che quest’anno avrebbe vissuto sicuramente dei momenti difficilissimi anche lui, pure la sua panchina sarebbe stata messa a dura prova durante questa stagione negativa degli azzurri. Domani il Napoli deve solo pensare a battere il Bologna, ci sono tre partite in cui serve chiudere questo campionato in maniera assolutamente decente per quello che ovviamente si riuscirà a fare. Occorre – ha detto l’allenatore ed ex azzurro Christian Bucchi a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre – provare fino alla fine, con tre vittorie di fila, ad arrivare nella miglior posizione possibile. Neanche la più negativa delle previsioni avrebbe pronosticato il Napoli a questo punto dopo lo scudetto. Il Napoli subisce gol simili e ultimamente nel finale non tanto per superficialità, ma penso che quest’anno al Napoli sia mancato l’obiettivo. Fino allo scorso anno il Napoli ha avuto sempre un unico grande obiettivo che era quello di tornare a vincere uno scudetto e di riuscire ad andare avanti in Champions League il più possibile. Questi stimoli erano il motore portante del Napoli e oggi non ci sono più. Per questo io dissi che la gara col Barcellona poteva essere fondamentale: andare avanti in Champions avrebbe portato frutti buoni anche in campionato in quanto a motivazioni. Venuta meno quella è difficile tenere un gruppo di giocatori che hanno vinto e che ora sono scarichi. Magari qualcuno sta pensando che il ciclo in azzurro è finito, qualcun altro sa già di dover andare via. Insomma è stata veramente una stagione tormentatissima credo però che sia tanto negativa questa stagione quanto però possa dare la possibilità. Serve un reset totale e capire bene su quali giocatori si può puntare, quali veramente vogliono restare a Napoli con motivazioni e ambizioni. Il profilo del nuovo allenatore dipende dal progetto del presidente. Se il Napoli, con i soldi della cessione di Osimhen, puntasse a investire tutto per tornare subito a vincere serve un profilo, se invece si continua con la politica societaria di rispettare i bilanci e di fare acquisti prospettici allora può servire un allenatore che può gestire come Pioli. Un allenatore completamente diverso che può portare una mentalità vincente è Gasperini, che sta facendo un percorso incredibile con l’Atalanta. Italiano ha idee importanti, insomma parliamo di 4 ottimi allenatori. Onestamente io punterei però su Pioli, a me piace molto, mi dispiace moltissimo come sta finendo la sua avventura a Milano. Credo che le sue qualità morali e umane, la sua capacità di non andare mai oltre gli schemi, abbinata alla sua preparazione, debba essere premiata e considerata una qualità rara e un plus per allenare. Per me Pioli non è solo un bravissimo allenatore ma anche una grandissima persona quindi mi piacerebbe vederlo ancora seduta su una panchina importante e credo che il Napoli lo sia”

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