Trentaquattro anni fa fu la partita scudetto. Per il Napoli, ovvio. Il Napoli di Maradona e Careca che alla penultima giornata di un campionato combattuto contro il Milan dentro e fuori dal campo (la battaglia legale per il 2-0 a tavolino assegnato al club azzurro per la moneta che colpì Alemao a Bergamo) vinse a Bologna e ipotecò il secondo titolo. Alla fine negli spogliatoi dello stadio Dall’Ara entrò anche Lucio Dalla, molto tifoso del Bologna e della Virtus Basket e un po’ anche del Napoli, che lo aveva conquistato grazie al genio di Maradona e alla passione degli amici di Sorrento, dove l’artista trascorreva lunghi soggiorni. Quel pomeriggio del 22 aprile del ‘90 Dalla regalò a Diego un rosario. E il capitano del Napoli ricambiò, dopo alcuni anni, inviando a Dalla una maglia da passeggio della Seleccion argentina con questa dedica: «Al mio maestro di sempre Lucio Dalas con amore Diego». Dalas, non Dalla.
Quella maglia, esposta un anno fa al Mann di Napoli in occasione della mostra dedicata a Lucio, è adesso il pezzo più caro dei 75 appartenuti al cantante messi all’asta dalla casa Giusti sabato 18 a Bologna presso un lussuoso hotel del centro dove, guarda la coincidenza, alloggiò il Napoli prima di giocare quella partita del ‘90 contro i rossoblù. Come riporta Il Mattino, si parte dalla base di 40mila euro. Tanti anni fa – estate 2007, vigilia del campionato di serie B – durante un evento al San Paolo Dalla indossò la maglia del Napoli cantando il brano “Napule” con tre cantanti napoletani doc: Gigi D’Alessio, Sal Da Vinci e Gigi Finizio. Intanto il 6 giugno, il giorno in cui la casa francese Aguttes metterà in vendita il Pallone d’oro vinto da Diego nel 1986 e ritrovato da un gallerista franco-algerino, i collezionisti potranno acquistare una maglia azzurra d’allenamento della Seleccion dello stesso anno, recentemente ritrovata. Maradona aveva perso un altro Pallone d’oro, quello che gli assegnò France Football come premio alla carriera nel 1995: bruciò dieci anni fa nell’incendio della casa di Villa Devoto, dove abitavano i genitori del fuoriclasse, anche se c’è chi sostiene che si trovi a casa di un familiare del Pibe.
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