I nomi sul taccuino di ADL ormai sono arcinoti. Si va da Stefano Pioli a Vincenzo Italiano che rappresenterebbero la continuità tattica sul solco della difesa a 4 e di un modulo a trazione anteriore. Fino ad arrivare a Gian Piero Gasperini che invece significherebbe una mezza rivoluzione sotto molti a aspetti. A partire dallo spartito tattico, visto che il Gasp è un integralista della difesa a 3 con cui sta facendo cose egregie a Bergamo ormai da otto stagioni. Il tecnico dell’Atalanta però è ancora in piena corsa su più fronti, ha ancora un anno di contratto con la Dea e bisognerà capire quanto la famiglia Percassi sia disposta a lasciarlo andare l’anno prossimo. Sta di fatto che i sondaggi ci sono stati da tempo con tutti e tre gli allenatori in questione (a cui non va dimenticato Conte che è stato il primo ad essere contattato a novembre scorso). Il Gasp ha un ingaggio di circa 3,3 milioni a stagione con il club orobico ed il Napoli è pronto a fargli un’offerta simile fino al 2027, con incentivi in caso di qualificazione in Champions, cammino in Europa e in coppa Italia e posizione in campionato (oltre ad altri bonus).