Nella gara d’andata fu protagonista in negativo del fallo di mano che decretò il rigore poi fallito da Osimhen. Da allora, però, Riccardo Calafiori ne ha fatta di strada sotto la sapiente guida di Thiago Motta, confermandosi tra i giovani difensori più interessanti del panorama italiano. A tal punto che già nel mercato di gennaio in tanti si erano messe in fila per prendere informazioni sul suo conto (e sul suo contratto che scade nel 2027 con i felsinei). Su tutte la Juventus di Giuntoli – che all’epoca lavorava a braccetto con Manna (il nuovo diesse in pectore del Napoli) – e lo stesso Napoli di De Laurentiis.
Facile immaginare che alla riapertura delle liste, il nome di Calafiori sia tra i più gettonati tra i top club italiani. Se a questo si aggiunge che a Manna piace lavorare con i giovani il quadro è completo. Molto però dipenderà anche dalla corte della vecchia signora (che dalla sua avrà anche il non indifferente vantaggio di giocare la Champions), dalla voglia del Bologna di trattenerlo (anche i felsinei giocheranno nella prossima coppa dalle grandi orecchie) e chissà pure dal futuro di Thiago Motta (che guarda caso piace alla Juve…).
Il tecnico brasiliano, con passaporto italiano, è stato il suo mentore: lo ha cresciuto, svezzato e lanciato di fatto nel calcio che conta. Calafiori, mancino naturale, 22 anni tra pochi giorni, cresciuto nel settore giovanile della Roma, romano della Balduina, ha già avuto un’esperienza all’estero con il Basilea, dopo avere fatto il suo esordio in A con i giallorossi di Mourinho ed essere passato in prestito al Genoa per trovare maggiore continuità di impiego. Ma la sua consacrazione è arrivata a Bologna, con Thiago Motta.
Impiegato sia come difensore centrale, sia come esterno sinistro (dove cerca spesso il binario e la profondità) è dotato di un buon tiro dalla distanza e non disdegna il servizio assistenza. Le sua crescita continua – frenata talvolta soltanto da alcuni brutti infortuni – gli è valsa le chiamate in tutte le rappresentative azzurre fino all’Under 21 di Nicolato. Inutile dire che la prospettiva è la Nazionale maggiore.
Sarà un caso, ma proprio ieri Spalletti ha fatto visita al Bologna nel centro sportivo di Casteldebole. Il Ct azzurro sta completando il suo tour tra tutti i club di A per vedere all’opera i giocatori che sono finiti sul suo taccuino. Tra questi c’è sicuramente anche Calafiori. Il giovane difensore però è prima di tutto uno degli uomini mercato della prossima campagna di luglio. Il Napoli è alla finestra.