AdL esce allo scoperto: “GASP NON ME LO PERDO”. CdS Campania ‘Italiano e Pioli resistono, si defila Conte’

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Il casting della panchina  ha un nome in cima  alla lista dei preferiti 

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Italiano e Pioli resistono
Conte resta più defilato  
De Laurentiis conferma la stima nei confronti dell’allenatore della Dea  «Vedo sempre le partite dell’Atalanta, fa un calcio molto interessante»
Dei profili in lizza  soltanto l’ex Spurs  è libero da vincoli  con una società .

 

Mettiamola così: Aurelio De Laurentiis ha confermato la sua stima, datata, nei confronti di Gian Piero Gasperini. Senza romanzare o appellarsi all’endorsement, a una narrazione in qualche modo ispirata alla necessità di voltare pagina al volo dopo un anno orribile, il presidente del Napoli non ha dribblato né rimandato al mittente la domanda

 Del tipo: «Vedrà la semifinale dell’Atalanta con particolare interesse?».

E lui: «Vedo sempre le partite dell’Atalanta con grande interesse perché ha un bravissimo allenatore, degli ottimi giocatori e fa un calcio molto interessante». Breve ma intenso come uno dei suoi tweet. Con tanto di like e di emoji-occhiolino.

De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Tag24 in occasione della tappa romana di “Race for the cure”, l’evento simbolo della Komen Italia nonché la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo, accreditando la candidatura del Gasp per il ruolo di allenatore del Napoli che verrà. Senza per altro nominarlo: ma cosa importa? E tutto così chiaro. Palese è anche la condizione degli ex campioni d’Italia: colpiti tremendamente nell’orgoglio, nel cuore del gruppo e delle ambizioni. Improvvisamente mortificati dopo una stagione da sogno e ora in piena e ragionata rifondazione: Adl ha sistemato la prima storia, affidando il mercato e la costruzione del ponte società-squadra a Giovanni Manna, nuovo responsabile dell’area sportiva in attesa dell’investitura ufficiale, e ora lavora alla scrittura della seconda. Il tecnico. Il leader tecnico: dovrà allenare calciatori e anime, sbiadite e sopite troppo spesso da agosto 2023 e fino a lunedì a Udine, ennesima notte di delusioni nello stadio dello scudetto. A un anno dal trionfo. Dicevamo: il Gasp è in cima ai pensieri del club per il futuro da un po’, e l’apertura è reciproca, ma per forza di cose la situazione non potrà essere approfondita prima della conclusione di una stagione che per l’Atalanta è vivissima. Dal punto di vista contrattuale, giusto per completezza, è legato alla Dea fino al 2025, cioè per un’altra stagione, e ha un ingaggio da 4 milioni.Il casting è nel vivo, nel pieno, legato a tante circostanze e mai slegato da una variabile indipendente: Antonio Conte. Il discorso è quello di sempre ma giov a ripeterlo fino a quando non svanirà definitivamente l’ipotesi di vederlo sulla panchina del Napoli: è oggettivamente difficile per tutta una serie di elementi e valutazioni, ma De Laurentiis ci aveva pensato a ottobre e tra i due c’è un rapporto molto solido, di amicizia e stima reciproca. Mettiamola così: è un pensiero latente che il presidente tiene nel suo cassetto da tanto tempo. Ma questa volta non è mica detto che lo aprirà.  

Fonte: CdS

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