“NA-POLLI” Così titola il Cds edzione Campania, la squadra degli sprechi

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Napoli degli sprechi

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In pieno recupero Cannavaro ferma Calzona

Osimhen ancora in gol nello stadio dello scudetto ma dopo Victor segna Success e l’Udinese può ancora sperare nella salvezza in extremis

L’ennesimo sbandamento difensivo della stagione condanna gli azzurri a un pareggio che li tiene ai margini della zona valida per l’Europa

L ennesimo errore difensivo, l’ennesima delusione, l’ennesima occasione sprecata. Neanche i bei vecchi tempi riescono a svegliare il Napoli: i 368 giorni dopo la notte dello scudetto a Udine, sembrano dieci anni. Un’eternità. Troppe cose sono cambiate in peggio. E questa volta non è bastato neanche Osimhen, il centravanti senza tempo che al 6′ della ripresa aveva fatto gol nella stessa porta in cui aveva inchiodato il trionfo un anno fa, però al 7′: inesorabile, al 92′, arriva la beffa firmata da Success.  Una rete che sbriciola un po’ di più le speranze degli ex campioni d’Italia di conquistare un posticino nell’Europa di consolazione, ma che tiene a galla la missione-salvezza dell’Udinese di Fabio Cannavaro. L’unico napoletano felice per l’1-1 finale rispetto ai milioni del 4 maggio 2023: l’ha riacciuffata con i cambi – decisivi – dell’attaccante nigeriano, di Davis e Zemura, l’uomo che ha innescato l’assist di Kristensen e il solito pasticcio colossale della difesa azzurra. Con Olivera che si fa superare e, soprattutto, Ostigard che barcolla goffamente in area. Sabato arriva il Bologna al Maradona, mentre l’Udinese, terzultimo, comincia il ciclo terribile a Lecce; poi Empoli in casa e Frosinone fuori all’ultima, tremenda giornata (a +2 proprio con i toscani). Ci vogliono gli straordinari per restare in Serie A. Ma ora, l’Udinese ci crede.  

 

Fonte: CdS

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