Nelle scorse settimane, in maniera molto decisa, ha detto che un giorno allenerà il Napoli, Fabio Cannavaro. Stasera ad Udine saranno “contro”, lui e quella squadra per cui tifa e che, a novembre, avrebbe allenato anche gratis. Ne scrive La Repubblica: “De Laurentiis in particolare gli ha preferito Garcia, Mazzarri e Calzona, pur sapendo che Cannavaro avrebbe accettato di correre anche gratis al capezzale del suo Napoli. Invece stasera se lo ritroverà di fronte da avversario e nello stadio del terzo scudetto, per 90’ che promettono emozioni forti. Un anno fa Fabio vide in tv il trionfo degli azzurri in Friuli, con il cuore di tifoso che gli batteva forte. Oggi invece li guarderà negli occhi e proverà a batterli, travestendosi con il fratello Paolo ( il suo inseparabile vice) da peggior amico della squadra che ama. Nemici mai, però: è soltanto una parentesi. Il legame con la città resta forte e il Pallone d’Oro sta seguendo da lontano i lavori di ristrutturazione del centro Paradiso di Soccavo, acquistato nei lunghi e logoranti mesi di attesa per avere finalmente un’occasione in panchina. «Io mi sento un allenatore… » , diceva a tutti. Il destino gli ha offerto la più beffarda delle occasioni per dimostrarlo”.