Al via i tornei sportivi per le celebrazioni degli 800 anni dell’Università Federico II di Napoli
In occasione dell’importante ricorrenza per l’Ateneo, la comunità degli studenti e dei docenti ha organizzato per la prima volta tornei sportivi di ateneo. A valle di una consultazione con le associazioni studentesche che hanno raccolto oltre 5000 preferenze, sono stati identificati quattro discipline in cui cimentarsi: il calcio a 5, la pallavolo femminile, il doppio misto di tennis, e la staffetta mista 4 per cento. Le squadre sono composte presso ciascun dipartimento dell’Ateneo, da studenti e personale docente e tecnico amministrativo. Le gare si terranno nel mese di maggio presso gli impianti sportivi di via Campegna, sede del CUS Napoli, che è partner chiave della organizzazione, nonché promotore istituzionale. Il torneo di calcio a 5 è dedicato alla memoria di Fabio Buoninsegni, studente dell’Ateneo e promettente arbitro della sezione regionale dell’AIA. Quest’ultima, nella figura del suo coordinatore regionale Fabio Maresca ha espresso la sua vicinanza all’Ateneo fornendo gli arbitri per tutte le partite del torneo di calcio. Anche le aziende del territorio napoletano hanno voluto partecipare all’evento, e l’organizzazione rende grazie a Gruppo Capri con i marchi Alcot e Gutteridge, alla GIVOVA, e al Gruppo Nefrocenter per i loro contributi. Le gare si terranno con un calendario pubblicato sul sito www.800anni.unina.it e sul sito www.atletafedericiano.unina.it e le premiazioni avverranno nell’ambito della giornata dello Studente Federiciano che si terranno il giorno 3 giugno presso la sede della Chiesa dei Santi Marcellino e Festo.
“l’idea di partecipare alla festa dell’ateneo con dei tornei sportivi è stata subito fatta propria dal Rettore Matteo Lorito e dalla Pro-Rettrice Rita Mastrullo” dice il professor Guido Iaccarino, delegato allo sport dell’Ateneo; “il progetto è stato accolto poi da tutta la comunità federiciana in maniera entusiasta, abbiamo registrato oltre 470 atleti organizzati in oltre 40 squadre, ed ha coagulato gli sforzi delle mille anime dell’ateneo, dalle rappresentanze studentesche ai direttori e segretari di Dipartimento, dalla Direzione Generale al Senato e al CdA, dalla Scuola di Medicina dello Sport al CUS Napoli. Il CONI Regionale ha voluto dare la sua egida, ed ha inserito questa iniziativa nell’elenco delle attività di avvicinamento a “Napoli Capitale dello Sport 2026”. E’ stato come se il desiderio di sport fosse presente e sopito presso il popolo universitario ma come se tutta la città stesse aspettando che la Federico II, l’Ateneo più grande del Sud Italia, oltre al più antico, prendesse la leaderhip in questo settore.”