La maledizione della “prima” volta nell’annata negativa del Napoli

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Prima venne Brekalo, e dicemmo «bravo lui». Poi fu la volta Cerri, e ci meravigliammo. Ma solo quando toccò ad Abraham capimmo che era una maledizione. La lista di giocatori che hanno trovato la prima marcatura personale in stagione contro il Napoli è solo un altro tassello che va ad aggiungersi a questa disastrosa annata.

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Tammy Abraham e Alberto Cerri sono soltanto gli ultimi, in ordine cronologico, ad aver gioito per la prima volta in questo campionato contro gli azzurri. A dare il via a questa “maledizione” è stato Josip Brekalo, lo scorso 8 ottobre in Napoli-Fiorentina 1-3.
La domanda che sorge spontanea è: quante altre reti ha realizzato il croato nel resto della stagione? Chiaramente zero. 
Cerri non è stato l’unico calciatore dell’Empoli a trovare il primo gol della propria stagione segnando agli azzurri: all’andata fece lo stesso Viktor Kovalenko, lo scorso 12 novembre, replicandosi anche alla giornata successiva contro il Sassuolo. 
A febbraio, la maledizione ha colpito il Napoli in ben tre occasioni: nel match contro il Verona, quando il gol di Diego Coppola venne per fortuna rimontato, in quello contro il Genoa con il graffio di Ngonge allo scadere riuscì a evitare la sconfitta firmata dalla “prima volta” di Morten Frendrup – e contro il Sassuolo, con l’ininfluente rete di Uros Racic nel tennistico 1-6 partenopeo.
Questo “castigo” non si è limitato alla Serie A. Come dimenticare la pesante sconfitta contro il Frosinone in Coppa Italia dello scorso 19 dicembre, che ha regalato ben due primi gol in stagione contro gli azzurri, firmato dal duo Barrenechea-Caso a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro. E la Champions League? Certo che rientra anche quella: al Santiago Bernabeu fu il primo sigillo in carriera del giovanissimo Nicolas Paz ad infrangere le speranze azzurre contro il Real Madrid.

 

 

Fonte: Il Mattino

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