Enrico Fedele ironico: “Quando è venuto a Napoli, Calzona credeva di trovare i ragazzini di Padre Arturo?”
Enrico Fedele, dirigente, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Forza Napoli Sempre. “Non credo, come dice Calzona, che occorreranno pochissimi innesti per vincere il prossimo anno se la squadra è quella vista domenica. Anche perché Calzona è sempre un allenatore in seconda. Perché l’allenatore in prima è quello che ha autorevolezza e non accusa i giocatori. Quello che non diventa una persona che parla perché è d’accordo con la società o un allenatore che sbugiarda i giocatori davanti a tutti. Tutti quelli che dicono queste cose non sono mai stati in uno spogliatoio. Io per 40 anni sono stato negli spogliatoi e ti posso garantire che non esiste uno spogliatoio di francescani. Esiste una dirigenza autorevole e i giocatori che si devono rivolgere a chi di dovere. Credo che Calzona non avrebbe potuto dire quelle cose senza il consenso della società perché se così fosse stato la società avrebbe dovuto sconfessarlo. Quando è venuto a Napoli Calzona credeva di trovare i ragazzini di Padre Arturo? Negli spogliatoi si litiga sempre ma nel campo si va per vincere. Sarebbe negativo trovare uno spogliatoio di buoni ragazzi. Nello spogliatoio del Napoli non ci sono leader, ognuno pensa ai cavoli propri. Quindi c’è bisogno di autorevolezza e se un allenatore o un dirigente prende una decisione non deve essere sconfessato dalla società. Non lo so se Conte vuole venire a Napoli anche perché una cosa è dire sono disponibile a venire a Napoli e cosa ben diversa è dire voglio venire a Napoli. Il presidente De Laurentiis sa che prendendo Conte deve avere un certo comportamento, cioè trascorrere un periodo abbastanza lungo a Los Angeles. Bisogna capire se lui è disposto a farlo. A De Rossi avrei detto che nel primo tempo è stata la “Romulea” e non la Roma. Quindi non bisogna prendere in giro i tifosi napoletani dicendo che il Napoli è una squadra fortissima seconda, forse, solo all’Inter. Queste sono le famose dichiarazioni di rito che si fanno per aumentare i pregi di una squadra che ieri ha dimostrato che non può stare nemmeno a centro classifica. Per me il Napoli senza Osimhen diventa inconcludente. Pur non avendo segnato ieri. Il fatto che non segna è un suo limite dovuto al furore agonistico. È un calciatore che si mangerà sempre tanti gol perché alla base non ha una grande tecnica individuale e non ha coordinazione. Lui è un cavallo pazzo e sbaglia perché non è coordinato. Tra Asprilla e Osimhen io sceglierei Asprilla senza discutere. Credo che sulla panchina del Napoli potrebbero sedere Pioli, Conte e Gasperini. Il primo è un professionista di grande livello che mi ricorda Ancelotti perché è di quella scuola. Un gestore e non un sergente di ferro ma con autorevolezza. Io spero che il presidente del Napoli metta un dirigente autorevole accanto a Manna che possa permettere a quest’ultimo di crescere. Nessun allenatore dice di non essere disponibile; tutti diranno di essere disponibili a parlare. Poi dipende dalle condizioni. Secondo me qualcosa di vero ci deve essere nelle notizie trapelate finora su eventuali spostamenti a Napoli di Gasperini, Pioli e Conte”