Il figlio napoletano di Maradona dà del bugiardo a Coppola.
«Un bugiardo che non posso perdonare». Parole pesanti come pietre, quelle che Diego Armando Maradona jr ha pronunciato nei confronti di Guillermo Coppola, a lungo manager di suo padre. Hanno fatto discutere le dichiarazioni rilasciate all’emittente argentina Radio Splendid.
La ragione di questa accusa? Un cambio di atteggiamento dell’ex agente quando Diego jr incontrò per la prima volta suo padre, oltre vent’anni fa, su un campo di golf a Fiuggi, dove il Capitano era ospite dell’amico Beppe Incocciati. Spiega il giovane Maradona che Coppola si mostrò molto affettuoso nei suoi confronti, chiedendogli di salutare la madre e dandogli il contatto del centro di Cuba, dove il Pibe era ricoverato per i noti problemi di tossicodipendenza. «Ma quando uscì la notizia del nostro incontro Coppola negò di avermi visto, di conoscere me e mia madre.
È bugiardo e codardo e questo io non lo dimentico» ha detto Maradona jr auspicando che sia fatta giustizia in tempi brevi per individuare gli eventuali responsabili della morte del padre, scomparso il 25 novembre di quattro anni fa. Sono otto i rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio con dolo eventuale, le udienze del processo si inizieranno il 4 giugno.
È da anni, ancor prima del lutto che colpì nell’inverno 2020 tutto il mondo del calcio e non solo, che va avanti lo scontro tra i Maradona e gli agenti (o ex agenti) del padre. E anche i rapporti all’interno della famiglia sono stati spesso tesi.
Coppola è atteso a Napoli il 9 maggio in occasione di un evento che l’organizzazione della mostra interattiva “Diego Vive” sta allestendo per celebrare il Capitano a 38 anni dalla conquista del primo scudetto.
Coppola sta cercando di dare un sostegno ad Avelino Tamargo, l’impresario di spettacolo che ha deciso di portare la mostra nella ex Nato di Bagnoli. Il Calcio Napoli ha fatto una diffida all’organizzazione ed è possibile che l’apertura di “Diego Vive” slitti di alcuni giorni per completare l’allestimento.