In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli:
“La partita di Empoli rispecchia la stagione. Non ho aggettivi per quest’annata così balorda, se non impensabile o incredibile. Dalla società alla squadra sono tutti coinvolti. È andato storto qualsiasi cosa. Non è la sola Napoli a restare delusa da questa squadra, ma tutta Italia che si attendeva ben altri campioni dopo lo Scudetto dello scorso anno. La verità è che questo gruppo continua a sentirsi orfano senza Spalletti e Giuntoli, che sistemavano nell’immediato le cose che non andavano.
Ormai è tutto smarrito. I calciatori sono stati bistrattati dall’ambiente e non sono macchine, quindi va compreso anche il momento psico-fisico del gruppo. La mancanza di una guida pesa tanto. Lungi da me pensare che la squadra non si sia impegnata, ma non è stata più tranquilla dall’inizio di questa stagione.
I 15’ di Monza ci ha illuso, siamo tornati nell’anonimato e dispiace. Pioli? È un signor allenatore, che ha dimostrato di saper stare in qualsiasi contesto. Al Milan ha dato prova di sé ed è abituato ad avere a che fare con le grandi pressioni. Pioli ha sempre fatto bene contro il Napoli, è stato l’allenatore che più di tutti lo ha messo in difficoltà. A qualcuno non ispirerà tanta fiducia e simpatia, ma è un nome spendibile di grande professionalità.
Personalmente, però, faccio il tifo per il ritorno di Sarri. Ci ha divertito tanto e spero possa riprendere in mano la squadra, riportandola in alto. Calzona? Ora non può far altro che lavorare sul campo e salvare il salvabile. Deve trovare delle motivazioni per far reagire la squadra e credo che contro la Roma qualcosa succederà, una reazione ci sarà. La contestazione di Empoli servirà anche a quello. Gli riconosco l’impegno, ma la squadra deve dare l’anima ora”.