Sudakov ancora nel mirino del Napoli, ora però c’è da “lottare” con la concorrenza

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Il mercato del Napoli è già cominciato, anche perchè quasi sicuramente ci saranno degli addii importanti, urge perciò rinforzare i reparti, o sostituire chi va via. Uno dei nomi più inseguiti nelle scorse sessioni di mercato è quello del centrocampista dello Shakhtar. Sudakov, come riporta il Corriere dello Sport. “L’ad dello Shakhtar lancia un macigno nel Golfo: le condizioni sono cambiate. «In occasione della finestra estiva di mercato, Sudakov avrà una possibilità enorme di cambiare squadra, di trasferirsi in un grande club», ha detto nel corso di un’intervista ai microfoni di Evening Standard. «Sì, credo che andrà di certo in un top club europeo: abbiamo avuto contatti con alcune società di grande livello e altre non stanno trattando direttamente con noi. Stanno valutando e analizzando la situazione in ottica estiva».

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Poi, l’amarcord invernale. E dunque la parentesi che coinvolge direttamente le cose di casa azzurri: «A gennaio ho detto al Napoli che avrebbero potuto avere Sudakov investendo 50 milioni di euro più bonus, ma loro hanno offerto 40 milioni». Una somma notevole. E neanche chissà quanto lontana dalla richiesta. «Dissi loro di chiudere l’accordo, di approfittare all’epoca, altrimenti avrebbero perso questa occasione unica: ora non basteranno 50 milioni». Palkin ha le idee chiare. «Sì, non avrebbero più alcuna possibilità di prenderlo a quella cifra, perché ci sono molti altri club che lo cercano, che lo vogliono. I più interessati saranno i club inglesi». Gioielleria in vetrina: «Per quanto mi riguarda, Sudakov diventerà uno dei migliori centrocampisti d’Europa e del mondo. E sia chiaro: non vogliamo che gli interessati cerchino sconti perché siamo in guerra.
Storia complessa, insomma. Ma tutto sommato il Napoli sapeva perfettamente che la corsa per Sudakov sarebbe stata a ostacoli: del resto, nel 2022, anche l’acquisto di Kvaratskhelia per 10 milioni di euro dalla Dinamo Batumi arrivò in coda a una maratona di pazienza. Fu De Laurentiis stesso a svelare il retroscena: «L’avevamo individuato quando aveva diciotto anni, poi per il Covid l’abbiamo dovuto prendere dopo quando invece di 30 milioni ne costava 10», raccontò a Francoforte alla vigilia dell’andata degli ottavi della scorsa edizione di Champions con l’Eintracht. Il progetto, ora, è Kvara e Sudakov mettere fianco a fianco. Con la dovuta calma, certo”.
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