La stagione deludente del Napoli post scudetto avrà certamente delle ripercussioni in sede di calciomercato estivo durante il quale è prevista una vera e propria rivoluzione, sia nei calciatori che nella dirigenza. Andiamo ad analizzare insieme quali potrebbero essere le prossime mosse di Aurelio De Laurentiis.
Certamente la stagione che si avvia alla conclusione non è una di quelle che resteranno nel cuore dei tifosi del Napoli. La squadra azzurra ha infatti subito una incredibile involuzione, sia in termini di gioco che di risultati, rispetto alla passata stagione.
Dopo aver conquistato uno scudetto il Napoli dovrà infatti accontentarsi di chiudere una stagione senza probabilmente nemmeno qualificarsi per un posto in una competizione europea. Partendo da questi presupposti è obbligatorio prevedere che nella prossima finestra di mercato ci sarà una vera e propria rivoluzione in casa azzurra.
Napoli, la rivoluzione parte dalla dirigenza
Aurelio De Laurentiis sembra più che mai determinato a cominciare un nuovo corso dando un deciso colpo di spugna, a cominciare dalla dirigenza. Il primo punto fermo sembra essere l’approdo di Giovanni Manna che si libererà dalla Juventus a fine maggio. A partire per cedergli il posto sarà Meluso mentre è certa la permanenza del capo scouting Micheli.
La struttura societaria resterà, in pieno stile De Laurentiis, estremamente snella. Oltre all’arrivo di Manna è molto probabile che Valentina De Laurentiis, figlia del patron azzurro, rivestirà un ruolo sempre più di primo piano nella gestione marketing.
Napoli, una squadra da rifare (quasi) del tutto
Come detto si preannuncia una vera e propria mobilitazione anche tra i calciatori azzurri. Tanto per cominciare l’attuale padrone dei pali azzurri, Alex Meret, non è per nulla certo di una riconferma, soprattutto a causa delle sue prestazione decisamente non all’altezza. Gollini potrebbe essere riconfermato come secondo ma potrebbe anche lasciare Napoli definitivamente. Caprile sembra invece poter rivestire un ruolo più importante nel Napoli del futuro.
Molto probabilmente quella che volge al termine sarà l’ultima stagione in azzurro di Juan Jesus che potrebbe anche restare nel club come dirigente. Molto probabile la riconferma di Mario Rui mentre è in dubbio Olivera che potrebbe voler cambiare aria. Natan ha deluso, nessuno dei tre allenatori che si sono susseguiti sulla panchina del Napoli nel corso della stagione ha puntato su di lui e molto probabilmente sembra destinato a lasciare la squadra, almeno in prestito. Per sostituirlo e migliorare la qualità il mirino della squadra azzurra è puntato su Riccardo Calafiori del Bologna. Anche per la prossima stagione Ostigard potrebbe restare nel ruolo di rimpiazzo di lusso.
Certo ormai l’addio di Zielinski a centrocampo. Anguissa è uno dei perni della squadra ma il suo rendimento altalenante lo ha portato fuori dalla lista degli incedibili di cui dovrebbe far parte, salvo sorprese, Lobotka. Molto probabilmente Cajuste resterà in azzurro avendo offerto sprazzi di buon gioco, al contrario di Dendocker che non sarà certamente riscattato. L’investimento fatto per Lindstrom è troppo alto perché il Napoli se ne privi senza aver davvero puntato su di lui per un’intera stagione. Tra gli innesti è molto probabile che si assisterà ad un ritorno di Folorunsho e Gaetano che dovrebbero avere più spazio da titolari nel Napoli del futuro.
In attacco è quasi certa la partenza di Osimhen anche se le sue prestazioni notevolmente in calo stanno raffreddando la determinazione del Psg. Anche Simeone e Raspadori potrebbero partire, entrambi desiderosi di avere più spazio. Ngonge sarà certamente riconfermato. Come sostituto prima punta è probabile che il Napoli decida di affidarsi a Cheddira che andrebbe ad occupare la casella di Simeone, in caso di partenza dell’argentino.
Per sostituire il partente Osimhen sono numerose le alternative allo studio di Micheli. Il nome più caldo sembra essere quello di Jonathan David (16 reti in questa stagione di Ligue 1), in forza al Lille, che piace molto a De Lautentiis ed ha un prezzo che si aggira intorno ai 60 milioni di euro.