«Sono molto dispiaciuto perché abbiamo creato tantissimo e non è possibile dover far sempre 3-4 reti per vincere una partita». La delusione di Francesco Calzona a fine gara davanti ai microfoni è molto più che evidente. «Abbiamo avuto una gestione sbagliatissima: da quando eravamo in vantaggio chiedevo di muovere la palla, di non sbagliare e giocare facile. Anche a fine primo tempo ho detto ai ragazzi che giocando in quel modo non avremmo vinto». Cosa che si è, infatti, verificata. Si legge sul CdS: «Ci manca la percezione del pericolo, non abbiamo mai la sensazione di essere in gestione della partita. Non siamo squadra: invece di correre, rincorriamo, e questi giocatori non hanno le caratteristiche adatte. Questo problema ci sta condizionando». Il rendimento interno è un altro evidente sintomo di come stiano le cose. Non c’è però un problema Maradona, secondo Calzona: «A questi livelli i giocatori non devono aver paura delle pressioni che uno stadio come il nostro può dare. Erano in più di 50mila e alle 12,30, dobbiamo essere invece noi a trascinare il pubblico. Se alla fine ti contestano, bisogna prendersi i fischi, stare zitti e andare a casa».