La sua delusione a fine gara è evidente, così quanto la sua sincerità nel dire che “non capisce” come siano possibili determinate prestazione ed il subire tanti gol. Fatto sta che anche lui, Francesco Calzona, come la squadra, non può essere esonerato da responsabilità in merito. I voti dei principali quotidiani sportivi lo testimoniano.
La Gazzetta dello Sport 5 – “L’instabilità difensiva è conclamata. Servivano convinzione e cattiveria: assenti”.
Il Corriere dello Sport 5 – “La squadra è sprecona e sfiorita, e certi cali individuali pesano sul gioco e soprattutto su una fase difensiva davvero carente. I tre cambi, per quello che si vede in campo, probabilmente sono pochi, ma forse pensa di non avere in panchina materiale utile”.
Tuttosport 5 – “Dodici gol subiti in otto partite di campionato. Il Napoli è troppo lezioso in fase difensiva e concede troppo agli avversari. Gestione tardiva dei cambi. La squadra esce tra i fischi del “Maradona” e con l’ennesima occasione sprecata”.
Il Mattino 4.5 – “Più che il comandante di un traghetto, pare ormai chiaro che questo sia il Titanic: la difesa non ha fatto un solo passo in avanti sotto le sue cure, i centrali non si capisce se marcano a uomo o a zona, sono sempre altrove. Poi quelle partenze dal basso sembrano una provocazione visti e piedi e il terrore dei difensori”.