Conte-Napoli, la prima condizione è stata accettata da De Laurentiis

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Il presidente De Laurentiis ci riprova con Conte, e lo fa accettando la prima condizione per un eventuale suo arrivo in azzurro, la scelta del dopo Osimhen, come riporta oggi Il Mattino. “De Laurentiis non ha posto aut aut: Conte ha la tentazione della carta bianca. La prima condizione e Dela gli ha detto che l’avrà: il dopo Osimhen? Scelga lui. Perché il patron per convincerlo gli ha promesso libertà assoluta nelle scelte e nel mercato. Sia pure nei limiti dei budget. Una corte così spietata, Conte non la riceveva da tempo. Motivo per cui ne è affascinato, attratto. Non è più solo un’ipotesi o una chiacchiera, è una trattativa. Ancora da definire, sia chiaro. Ma ovvio, bisogna fare attenzione: nei folli amori di Antonio Conte volano spesso gli stracci, si gonfiano le parole. Chi lo sposa, sa cosa si porta in casa. La passione è grande, la tempesta sicura. Il suo schema fisso è lui contro tutti. Che sia l’Atalanta o la Nazionale, il Bari o la Juve, il Chelsea, l’Inter e infine il Tottenham, arriva puntuale il momento dello sfogo. «Quando ti siedi in un ristorante dove si pagano 100 euro non puoi pensare di mangiare con 10 euro», la frase cult dell’ex ct. Ecco, quel che conta è che tra De Laurentiis e Conte ci sia immediata chiarezza fin dalle fasi embrionali della trattativa, perché sennò il rischio è che i due caratteri possano – da un certo momento in poi – esplodere. Ma Conte manda segnali a De Laurentiis: non solo con continui messaggi e suggerimenti nei momenti di crisi. Anche adesso, il patron e il tecnico di Lecce sono in una fase di rapporti deliziosi. Tre mesi fa, dopo il 3-0 con il Torino, l’assalto fu davvero all’arma bianca. Mai De Laurentiis era arrivato a offrire un contratto con clausole rescissorie unilaterali a favore del proprio tecnico, senza penali. Un modo per dirgli: se le cose non ti piacciono, vai via quando vuoi. Prendere il Napoli in quel momento non era semplice. Va bene “la carta bianca”, gli 8 milioni all’anno, il via libera al suo staff ma Conte non ha creduto alle capacità del Napoli di rialzare la testa. Adesso no: ora c’è il mercato, i quasi 200 milioni che possono essere spesi per ricostruire la squadra nel dopo Osimhen. È Conte la prima scelta, e lo è ancora. Anche se l’ex ct è come una Ferrari che consuma moltissimo: chiede una montagna di denaro (e si è ridimensionato rispetto agli stipendi del passato) e pretende che gli comprino tutti i giocatori che vuole, altrimenti non si muove”.

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