Schira fa il punto sul mercato del Napoli e la suggestione Conte

Le parole del giornalista di Tuttosport

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Nicolò Schira, giornalista di Tuttosport, ha parlato a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live: “Per il futuro della panchina del Napoli Conte resta il grande sogno, al punto che De Laurentiisha messo in standby sia Italiano che Pioli, che piacciono molto anche se quest’ultimo potrebbe restare al Milan. Il presidente prima vuole aspettare Conte, che non ha spalancato la porta ma non l’ha neanche chiusa. Conte sta riflettendo, il Napoli è la vera società che lo vuole, la sola a corteggiarlo insistentemente e ad essere andata oltre i semplici sondaggi. De Laurentiis proverà a convincerlo. L’abbiamo visto con Carlo Ancelotti: quando il presidente si mette una cosa in testa, fa di tutto per rendere realizzabile l’irrealizzabile. Il Napoli per ora non si vuole impegnare con altri: aspetta di capire se Conte dirà sì. Il club azzurro ha superato la sbornia di vincere il campionato; in passato è sempre stato un esempio di programmazione e sarà così anche nella prossima stagione. David è stato proposto ad altre squadre. Il suo agente è in Italia, sta cercando di capire se esistano soluzioni alternative in Serie A. Il procuratore è venuto per capire se Milan ed Inter siano ancora interessati al suo assistito. Per il Milan David non è più in cima alla lista dei desideri: il sogno dei rossoneri è Zirkzee, magari il canadese può essere un’alternativa. Il discorso con l’Inter si lega a Thuram: se arriva un’offerta importante per il francese, può partire per fare cassa come avvenne con Onana. Attenzione, infine, alla Premier, dove hanno soldi per far saltare il banco. Il Napoli c’è, ma vuole prima sapere cosa accadrà con l’allenatore, non a caso segue attaccanti molto diversi: Gimenez ha tutt’altre caratteristiche rispetto a David. In base a chi sarà l’allenatore, si potrà capire che mercato fare. E’ significativo che sia stato già scelto l’uomo mercato: Giovanni Manna, sottotraccia, inizierà a progettare cosa fare in questo mese e mezzo, anche per quanto riguarda il nuovo allenatore. Bisogna pianificare la ricostruzione di una squadra che, al di là dell’annata balorda che sta vivendo, non è così malvagia: con un due o tre innesti, può tornare a lottare per lo scudetto“.

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