Fedele scettico: “Su Manna sono perplesso, è un giovane preparato ma ha bisogno di essere guidato”

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Enrico Fedele, dirigente, ha parlato alla trasmissione “La Domenica Azzurra”, sottolineando, fra le altre cose, il suo pensiero sulla scelta del nuovo ds del Napoli. “Per me è assolutamente utile e importante andare in Europa l’anno prossimo, anzi il Napoli ha il dovere di andare in Europa, almeno una tra EL e la Conference. Mi auguro che possa essere l’Europa League e francamente credo che possa farcela. E’ indubbio che l’aggettivo che in questo momento più si addice al Napoli di quest’anno è “inaffidabile”. Se fosse, nelle prossime partite, il Napoli del primo tempo allora dimentichiamo ogni obiettivo, ma se fosse quello dei secondi 45’ allora tutto è ancora in gioco. Il gol di Osimhen a Monza mi ha ricordato le reti che segnava, in quel modo, Charles, così come quello di Politano mi ha ricordato una rete simile di Zidane. Sulla fragilità difensiva inutile ripetersi, il Napoli subisce sempre gol e in vari modi. In tal senso visto il rendimento di Juan Jesus non capisco perché non abbia spazio Ostigard, che ha più le caratteristiche di marcatore puro. JJ ha forse più esperienza, ha fatto anche bene ma negli ultimi anni ha giocato sempre al massimo 15-20 partite in una stagione. Il Napoli pecca nel controllo dell’avversario. Sulla scelta, probabile, di Manna sono perplesso. Il Napoli è tra i primi 20 club in Europa, ha bisogno di rapporti, Manna è un giovane sicuramente preparato ma ha bisogno di essere guidato. Se la guida sarà De Laurentiis si ripeterà la modalità di quest’anno, ovvero decide tutto lui e siamo punto e daccapo. Poi io la penso in un modo preciso: chi è navigatore non sarà mai pilota. La penso così anche su Calzona. Manna è anche preparato ma alla Juventus, per esempio, la scelta dei calciatori e lo scouting lo facevano altri dirigenti. Per il futuro il Napoli ha bisogno di almeno cinque calciatori come il pane: due difensori, due centrocampisti e un attaccante, dovendo sostituire due sicuri partenti come Zielinski e Osimhen. C’è inoltre da capire la situazione dei vari Meret, Simeone e Lindstrom… Ci sarà molto da fare… Il Napoli è diventato grande, nel recente passato, quando il presidente si è affidato a Benitez, che aveva l’autorevolezza di convincere i calciatori a venire a Napoli. Nel futuro chi tratterà i calciatori se il Napoli vorrà competere per le prime posizioni?”

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