Monza/Napoli, primo tempo sulla falsa riga delle ultime prestazioni, ripresa all’ altezza di una squadra che ha sul petto cucito uno scudetto. Il Napoli di quest’anno è così, prendere o lasciare. 4 gol ai brianzoli e tutti di pregevole fattura. Il CdS dà i voti ai ragazzi di Calzona:
Meret 6 Djuric lo inchioda di testa e Colpani a giro (con deviazione di Jesus). Amen.
Di Lorenzo 6,5 Un tempo nella morsa di Zerbin (assist), con gol divorato. Poi rialza la testa, ritrova Politano e sul binario filano i treni sin dall’1-1. Suo il filtrante per Zielo sul tris, suo il tiro ribadito in rete da Jack.
Rrahmani 6 Dei due centrali è quello che regge meglio la mezzora di sfogo del Monza.
Juan Jesus 5,5 Djuric lo brucia sul gol. Poi ci mette forza e personalità.
Olivera 6,5 Birindelli e Colpani lo colpiscono, prima della trasformazione in martello. Avvia l’azione del raddoppio, invita di fino Osi alla rovesciata, fa una ruleta da sballo e poi esce tradito da un adduttore.
Mario Rui (35’ st) sv
Anguissa 7 Una specie di copione: un tempo nell’ombra di Gagliardini, poi alza marce, ritmi e un cross perfetto per il pari di Osi. E diventa dominante.
Lobotka 6,5 Colpani è il suo schermo, ma più che altro gira e si rigira a caccia di compagni che per 45 minuti non riescono a liberarsi. Poi arriva il secondo tempo e la giostra riparte.
Zielinski 7 Non segnava da 187 giorni e sceglie il modo più bello per ricominciare: un pazzesco sinistro all’incrocio da fermo, da 20 metri. E la squadra intera, panchina compresa, lo sommerge sotto un abbraccio che sa di addio.
Cajuste (23’ st) 6 Energia fresca.
Ngonge 6 Prima da titolare: un paio di spunti e un rigore non concesso che c’era per fallo di Zerbin.
Politano (9’ st) 7,5 Entra e apparecchia per l’assist di Anguissa. Due minuti dopo, l’apoteosi: si coordina da ballerino e inventa una volée di sinistro da 20 metri che diventa un aquilone (all’incrocio) da regalare a sua figlia, allo stadio per lui. Impatto devastante.
Osimhen 7,5 Il colpo di testa dell’1-1 saltando a 2 metri e 23: santo cielo. Magic Victor, Victor Jordan. Di sponda e di lotta: c’è nel bis, nel 3-1 e nel poker. Un leone indomabile in area.
Kvaratskhelia 6 Asfissiato per un po’ da Birindelli e Izzo, ma semina qualche slalom e innesca Zielinski. Non felice di uscire: ci sta.
Raspadori (23’ st) 6,5 Entra, segue a cento all’ora l’azione di Di Lorenzo e fa 4-2 con un tap-in puntuale al primo pallone. Gioca con l’anima.