Calzona, tecnico degli azzurri, al termine della gara con il Monza ai microfoni Dazn: “Nel calcio devi correre, è quello che fa la differenza. E’ questa la differenza tra primo e secondo tempo. Non possiamo fare calcoli, siamo condannati a giocare partita dopo partita e vincere, perché non dipende solo da noi ma anche dagli avversari. La differenza tra primo e secondo tempo, le difficoltà emerse, non risalgono ad oggi, nell’ intervallo ne abbiamo parlato, era chiaro che in quel modo non andavamo da nessuna parte. Poi, quando hai calciatori di un certo livello, arrivano anche le giocate dei singoli…Prima di tutti ci vogliono le motivazioni. Quando siamo andati in vantaggio la squadra si è liberata anche mentalmente, ha iniziato a giocare nello stretto, con pochi tocchi e con qualità. Dispiace perché continuiamo a prendere gol, questa cosa mi fa impazzire. Abbiamo segnato gol bellissimi, mi piace segnalare quello di Raspadori per come è stato presente in area di rigore. Io ho un contratto che scade a giungo, abbiamo degli accordi e ho un contratto con la Federazione slovacca. È uno strano matrimonio a tre, io darò il massimo fino a giungo perché Napoli è stata la mia vita ed è la mia vita adesso, ma poi ne parleremo a fine stagione. No, De Laurentiis non mi proposto di restare nello staff”