David, prima e seconda punta alla ricerca della continuità

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Si pensa al dopo Osimhen ed il suo nome, quello di David, è quello più ricorrente. Stessa provenienza, il Lille, ma calciatore completamente diverso dal nigeriano. Fonseca, il suo tecnico dice che deve e può ancora migliorare molto, sia nella ricerca della profondità che nella posizione in area di rigore, ma che sa occupare bene gli spazi e legare il gioco. Ne scrive Il CDS: “David non è Osimhen e non gli somiglia nel modo di giocare, ma sta facendo quello per cui è pagato: i gol. In questa stagione sono già 23. […] Oltre a quello che afferma il suo tecnico, è anche un ottimo rigorista, dettaglio da non sottovalutare viste le recenti statistiche del Napoli, aiuta tanto la squadra in fase difensiva, pressa gli avversari, non è un opportunista ma un “team player”, uno che si mette al servizio dei compagni e dell’allenatore. Ha passato lunghi periodi senza segnare ed è questo un altro degli aspetti su cui lavorare: la ricerca della continuità. Il canadese è uno di quei giocatori che magari non rubano l’occhio, ma che improvvisamente si fa trovare pronto per segnare. Sa fare la prima e la seconda punta, ma dà il meglio quando è supportato da un 10, che quest’anno nel Lilla è Angel Gomes, o da un centravanti classico, come Burak Yilmaz nell’anno magico, il 2021, in cui la squadra vinse la Ligue 1 sotto la guida di Galtier.”

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