“Credo che il Monza non se lo lascerà scappare facilmente”
Il Napoli di Calzona si sta preparando per la trasferta di domenica alle 15:00 sul campo del Monza. A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fabio Viviani, allenatore, ex vice sulla panchina del Napoli ed ex calciatore del Monza. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Monza-Napoli può essere l’occasione per valutare da vicino un allenatore come Palladino?
“Sicuramente sì. Mi viene da dire, però, anche che il dirigente del Monza (Galliani) è uno che ne mastica di calcio. Se la valutazione è stata fatta a grandi livelli, credo che il Monza non se lo lascerà scappare facilmente”
Quanto ha inciso l’assenza di Kvaratskhelia contro l’Atalanta?
“Stiamo parlando di un giocatore che ha una grande capacità di essere imprevedibile, di creare superiorità numerica. Sono qualità tecniche uniche, che tutti gli allenatori cercano. Quando hai a disposizione un giocatore simile, cerchi di preservarlo come una reliquia. Quando non c’è, si sente la mancanza di un giocatore così”
Si parla di Vincenzo Italiano e Antonio Conte per la panchina del Napoli. Quale sarebbe, secondo lei, il profilo ideale per ripartire?
“In questi ultimi mesi della stagione è importante individuare i giocatori che possono far parte di un nuovo percorso. In questo contesto, la scelta dell’allenatore è importante. Italiano, in questi anni, ha fatto sempre meglio. È un allenatore che predilige un gioco offensivo, quasi spregiudicato. Su Conte c’è poco da dire. Credo, però, che il leccese voglia incidere di più dal punto di vista manageriale. Cerca sempre di costruire le basi del successo. È questo che credo abbia sofferto principalmente al Tottenham, il non poter contrastare le rivali”.