Renzetti, ex pres. Lugano su Manna: “Empatico, non detta legge, “scova” i giovani. Può solo far bene”

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A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Angelo Renzetti, presidente del Lugano quando c’era Manna

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Manna è partito da Chiasso come team manager e poi è venuto da noi con quella veste. Siamo stati proprio noi che lo abbiamo invogliato a fare il direttore sportivo anche perchè aveva facilità di contatto con la squadra. Si poneva bene e l’aspetto psicologico e di empatia nel calcio sono cose importantissime. Con lui abbiamo fatto bene col peggior budget di tutta la categoria. La peculiarità maggiore di Manna, al di là dei risultati della squadra, è proprio questa empatia con tutto l’ambiente: con i giocatori e al di fuori. Manna è svelto nelle negoziazioni e coglie sempre ogni opportunità.

De Laurentiis da quello che so e vedo mi pare essere una persona molto coraggiosa e questo lo ha stimolato a prendere un giovane che sta facendo bene con i giovani. Manna può solo far bene a Napoli perchè ha tanta voglia di fare ed ha le capacità per far bene. Credo che De Laurentiis faccia bene a puntare su un giovane, si troverà meglio con un giovane che può dire la sua. Con uno che è già attempato generalmente vengono fuori degli screzi.

Ho lavorato molto con Manna, io sono simile a De Laurentiis, sono molto presente. Conoscendo la mia personalità, prendo una persona con cui posso confrontarmi, altrimenti sbaglio già in partenza.

Non credo che tutti i direttori sportivi vadano a scovare i giovani perchè non hanno neanche tempo, quindi devono organizzarsi e creare team. Manna questo lo sa fare, pensate che anche in una cena prendeva 10 numeri di telefono, si muove tanto e questo fa la differenza perchè con più persone ti interfacci e più facile ti riesce lavorare. A Lugano non ha dovuto fare granché con i giovani, ma lui lo ha fatto quello che potevamo fare con prezzi contenuti.

Manna dialoga molto e di solito quando c’è scambio di opinioni il risultato è equilibrato. Non arriverà a Napoli a dettare legge, si confronterà con staff tecnico, dirigenti e con tutti e queste cose le fa bene. Con i calciatori instaura un rapporto incredibile. Quando da team manager ho visto come fosse bravo a tenere unito il gruppo ho insistito affinché facesse il direttore sportivo perchè è molto bravo in questo.

E’ giusto che ci siano delle perplessità, ma c’è una componente che non dovete dimenticare ossia il presidente che è fatto in una certa maniera. Se prendi un ds esperto che vuole fare come dice lui e basta credo che ci si possa solo scontrare rispetto ad un neofita come Manna. Il coraggio di De Laurentiis lo premierà.

Se una parte del lavoro di Manna lo porterà via il presidente, lui potrà muoversi molto meglio anche nella ricerca dei giovani e del settore giovanile, lui ci vede lungo. La collaborazione Manna-De Laurentiis la promuovo. Promuovo il coraggio che rende le persone libere”.

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