Zero rischi. Khvicha sente ancora dolore e ieri ha svolto lavoro in palestra e fisioterapia. Il risultato degli esami, come detto, lascia aperto ogni tipo di scenario: «forte contrattura del muscolo adduttore della coscia sinistra» si legge nella nota del club. Rischiare non è mai saggio, soprattutto pensando che dopo l’Atalanta ci saranno altre otto giornate di campionato. Però, come detto, domani potrebbe essere la gara cruciale in ottica futura: una sconfitta – la prima nella gestione Calzone in Serie A – metterebbe la parola fine al sogno Champions. Insomma, c’è da valutare tante cose e vedere Kvara quantomeno in panchina domani potrebbe non essere proprio impossibile. Oggi si capirà di più, ma intanto Calzona studia le possibili soluzioni. Favorito d’obbligo è Giacomo Raspadori, anche per aggiungere un giocatore di qualità e uno specialista sui calci piazzati. Occhio, però, alla variabile Lindstrom: il danese è in crescita e proprio largo a sinistra nel tridente ha fatto vedere le cose migliori in questa sua avventura napoletana. Ha voglia di dimostrare di essere da Napoli, di giustificare i 25 milioni spesi in estate per prendere il posto di Lozano.
In attacco, invece, tornerà Victor Osimhen, in panchina ma “fuori servizio” nell’ultima trasferta in casa dell’Inter. Il nigeriano è tornato a lavorare in gruppo è domani sarà il leader offensivo: il Napoli aspetta i suoi gol per puntare all’Europa.