Maurizio De Giovanni, scrittore, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, e ha commentato il caso Acerbi-Juan Jesus:
“Juan Jesus ha sbagliato sul momento a non uscire dal campo. Avrebbe dovuto abbandonare il terreno di gioco, come ha fatto Maignan che è una situazione meno grave perché non era un tesserato che ha sottoscritto un codice etico a dire a Maignan una parola razzista ma era gente del pubblico e Maignan abbandona il campo.
Ha sbagliato una seconda volta quando ha accettato le scuse; quando fuori dal campo in sede di interviste ha detto che non è successo niente: “sono cose di campo”, espressione orribile. Non esistono le cose di campo, il campo è pubblico, scandagliato da telecamere, tu puoi dire “sono cose della mia famiglia – sono cose del mio spogliatoio” ma non “cose di campo.
Ha sbagliato la terza volta quando si è presentato in Lega senza portare adeguate testimonianze. Senza dire “guarda ci sono cinque compagni di squadra, ci sono due dell’Inter che sono intervenuti sul momento che mi hanno pregato di minimizzare” o quello che è successo”.