Napoli-Atalanta, partita dai grandi assenti
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano De Agostini, doppio ex di Napoli-Atalanta: “Sabato ultima speranza Champions per il Napoli? Credo di sì. Per il Napoli è una finale. Sarebbe importante vincere per la classifica e per la piazza.
Arrivare dopo Spalletti era un problema perché quello che ha fatto lui è qualcosa di memorabile. Riuscire a far rendere la squadra come ha fatto lui era veramente complicato. Serviva un top manager. Bisogna programmarla la prossima stagione perché ci siamo resi un po’ conto che qualche calciatore aveva la pancia un po’ piena.
Pesa di più l’assenza di Kvaratskhelia o quella di Koopmeiners? È dura dirlo. Erano forse i due più attesi in questa partita. Diciamo che entrambi gli allenatori rimpiangono di non averli, ma sono contenti che l’avversario non ce l’abbia.
Da chi ripartirei nel Napoli? Secondo me chiunque arriva trova terreno un po’ più fertile perché non è stata una stagione positiva e può lavorare in modo più tranquillo. Sarei curioso di vedere Italiano a Napoli, ma mi piacerebbe tantissimo vedere Conte a Napoli. Serve carica mentale a questa squadra e Conte è il più bravo in Italia su questo. Sarebbe suggestivo.
La vicenda Acerbi-Juan Jesus? Credo che bisognerebbe fare chiarezza. Acerbi dovrebbe avere la forza di spiegare veramente come sono andate le cose. Non c’è stata chiarezza, quando vieni assolto perché non ci sono le prove, io andrei in televisione a spiegare cosa è successo. È chiaro che non si può accusare le persone quando non si sa come le cose siano andate. Indubbiamente non è una bella vicenda”.