Jesus unisce l’Italia i tifosi al suo fianco. Sabato il Maradona lo sosterrà come fece con Koulibaly. Le parole di Manfredi
Sabato, nel frattempo, al Maradona è in programma Napoli-Atalanta: Juan Jesus giocherà dal primo minuto. Al cospetto di cinquantamila spettatori o giù di lì: uno stadio pieno tutto con lui, per lui. Uno stadio che prima di Napoli-Carpi del 2016 e di Napoli-Bologna del 2018 scese (idealmente) in campo al fianco di Kalidou Koulibaly, vittima di cori razzisti ululati nel corso di Lazio-Napoli e Inter-Napoli: in entrambi i casi gli spettatori, prima del fischio d’inizio, esibirono una maschera di carta con il volto di Kalidou in segno di omaggio e solidarietà nei confronti del colosso senegalese (contro i rossoblù in tribuna emozionato e squalificato perché a San Siro, beffa delle beffe, fu anche espulso all’81’ per proteste). Il San Paolo-Maradona non è nuovo a certe manifestazioni organizzate o più o meno spontanee: da KK a JJ potrebbe essere un attimo.
Fonte: CdS