A Napoli ha fatto la storia insieme ai suoi compagni, con la vittoria del terzo scudetto dopo 33 anni, e ora Kim è oggetto del desiderio dell’Inter, anche se, a dire il vero, non è la prima volta che il club milanese lo insegue, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport. “Se c’è un difensore, uno solo, che l’Inter potendo scegliere porterebbe ad Appiano è Kim. Si badi bene: l’apprezzamento non è storia degli ultimi mesi, ma risale a prima dell’esperienza del coreano a Napoli. È un giocatore che il direttore sportivo Piero Ausilio seguiva fin da quando giocava nel Fenerbahce, l’aveva messo nel mirino quando nel luglio 2022 il Psg provò a portarsi via Skriniar. Kim oggi è del Bayern e, in linea teorica, sarebbe inattaccabile. Ma così non è. Perché il coreano ha di fatto perso il posto in Baviera, in qualche occasione è finito pure nel mirino di stampa e tifosi e lui stesso non è felicissimo della situazione che si è venuta a creare. Detto che tutto al Bayern in questo momento è in totale evoluzione, anche riguardo al tecnico Tuchel, la posizione di Kim andrà monitorata nelle prossime settimane. E l’Inter non può non guardare con occhio interessato. Perché se è impossibile pensare che il Bayern ceda un giocatore che meno di un anno fa ha acquistato per 50 milioni di euro, non si può escludere invece la via del prestito. Sarebbe come ripetere, per certi versi, l’operazione Lukaku di due anni fa. Peraltro, non si possono non ricordare gli ottimi rapporti esistenti tra l’Inter e il Bayern, che l’estate scorsa hanno portato allo sbarco in nerazzurro di Sommer prima e di Pavard poi”.