In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo Pacchioni, RTL 102.5: “Il caso Acerbi è inaccettabile, utilizzare epiteti simili in campo è assurdo nel 2024. È giusto denunciare certi atteggiamenti e punirli in maniera severa, al di là di qualsiasi previsione di squalifica. Sono convinto che Acerbi non sia una cattiva persona, ma bisogna smettere di etichettare queste cose come un qualcosa di campo. Ci sono dei limiti da rispettare sempre, anche in piena trance agonistica. Il problema è culturale, però, non solo in Italia. Il razzismo è un problema serio, ma servono pene chiare da applicare in maniere sistematica. Esclusione di Acerbi dall’Europeo? Al di là dell’aspetto disciplinare, parliamo di un giocatore di 36 anni che rischierebbe di star fuori per dieci giornate di squalifica… Già questo basterebbe a darci una risposta. Non giocare partite vere per un mese e mezzo, quasi due, inciderebbe parecchio. Inter-Napoli? Ci racconta che l’Inter ha perso smalto e che sta pagando finalmente conto alla stanchezza. Le tante partite ravvicinate si fanno sentire e la squadra sta umanamente rallentando. Lo stesso capitò anche al Napoli dello scorso anno. Quando capisci che ormai lo scudetto è in arrivo, inconsciamente alzi il piede dall’acceleratore. Il Napoli ora è tornato solido con Calzona, è ancora imbattuto in campionato e sta facendo punti preziosi. Almeno il Napoli non prende più tanti gol e porta a casa risultati positivi. Il punto di Milano dà più morale che slancio in classifica, ma sarà tutto da verificare alla ripresa del campionato, quando avrà un calendario pieno di scontri diretti. E le altre continueranno ad avere il doppio impegno settimanale in Europa… Sarà fondamentale anche ritrovare il miglior Osimhen, che resta uno dei giocatori più forti del campionato. Raspadori e Simeone non segnano valanghe di gol, quindi lunga vita ad Osimhen almeno fino a giugno“.