Da Calaiò ad Osimhen, ADL ha sempre scelto il top in attacco
Dopo questa sciagurata stagione post scudetto, il Napoli dovrà rimboccarsi le maniche e ripartire da una rivoluzione che inizierà proprio dall’attaccante, con Osimhen pronto all’addio. Ma il presidente De Laurentiis, in quella zona ha scleto sempre il meglio, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. “Aurelio, quando ha bisogno di un giocatore top, non si tira mai indietro. Scelse Calaiò per accelerare la scalata dalla Serie C alla B, poi Bucchi in B, fresco di titolo di capocannoniere del torneo. E una volta arrivato in A, ha sempre centrato il bersaglio grosso. Partendo con Zalayeta, un uomo di qualità ed esperienza in prestito dalla Juve, per poi virare su Quagliarella, fino a centrare il colpo Cavani. Con l’uruguaiano ha portato il Napoli nella nuova dimensione europea: De Laurentiis lo ripete sempre con orgoglio, solo il suo club in Italia partecipa alle competizioni europee da quattordici anni consecutivi. E ci è riuscito grazie alle scelte illuminate del presidente, che una volta venduto Cavani, non solo ha incassato i 64 milioni della clausola rescissoria, ma con poco più della metà di quei soldi ha messo le mani su Gonzalo Higuain, che a Napoli ha riscritto la storia dei bomber della Serie A. Insomma, i tifosi sono preparati da mesi all’addio di Osimhen, ma sognano un’altra magia del presidente azzurro: una nuova operazione in stile Higuain, per rilanciare le ambizioni del suo Napoli”.