Ricostruire. Non solo il Napoli da vedere in campo, con innesti ed addii, ma l’intera area sportiva. L’unico riconfermato dovrebbe essere Micheli. Il Mattino affronta l’argomento e scrive: “Difficile la permanenza di Mauro Meluso, andrà via dopo un anno. Vanno investiti (non è semplice) i 100-120 milioni in entrata per Osimhen (Chelsea, Psg o chissà chi altri: il manager Calenda è da settimane in azione) che si sommano agli 80 milioni dell’ultimo utile di mercato e ai circa 60 di questa stagione. Kvara verrà blindato: contratto da 4 milioni, deve restare e con il sorriso. Ingaggio fino al 2028 se non fino al 2029, si riparte da lui. Poi se arriva il folle, nessun muro: ma per adesso non c’è traccia. Altro punto di partenza potrebbe essere il riscatto di Traoré, magari col tentativo di ottenere uno sconto rispetto ai 18 milioni definiti a gennaio. Giovanni Sartori è una delle figure che più affascinano De Laurentiis ma non è semplice strapparlo al Bologna. Ma c’è tempo. A livello dirigenziale, c’è sempre la suggestione legata a un manager che arrivi dall’esterno, ovvero non dal calcio. Anche perché c’è da pianificare anche il centro sportivo. Non mancano i soldi e le idee, mancano i terreni. Occhio a Mauro Pederzoli, 62 anni, direttore sportivo del Parma che con Pecchia in panchina domina la serie B.”