Fusi: “Non c’è molto da preparare, occorre qualche episodio a favore”

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A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luca Fusi, ex calciatore del Napoli

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Come si scende in campo stasera per eliminare il Barcellona? Per eliminarlo servirà qualche episodio in favore del Napoli. In queste partite non c’è molto da preparare, le motivazioni sono altissime. Anche contro il Torino pensavano più al Barcellona che al campionato, quindi l’approccio sarà di quelli giusti. Ci sono le possibilità per eliminare il Barcellona. 
Il Napoli nelle competizioni europee ha sempre cercato di fare la partita e di andare a vincere su tutti i campi cercando di proporre il proprio gioco. Penso che la squadra vorrà mettere in campo questo per cercare di dominare il Barcellona che soffre in fase di non possesso. 
Per molti giocatori del Napoli non c’è più quella tensione e quella preoccupazione che c’era un anno fa. Perché per molti di loro era la prima volta che arrivavano ad un appuntamento così importante. Adesso penso che hanno un anno in più di esperienza e sanno che le pressioni maggiori sono sull’altra squadra. 
In questi ultimi anni ci si è abituati molto bene perché il Napoli è sempre stato in alta classifica. Quando ci si abitua bene dispiace se c’è un’annata come questa che può essere recuperata da questa competizione con questa partita. Può capitare che per qualche scelta sbagliata non sia stata all’altezza delle altre. 
Il regresso del centrocampo del Napoli? È tutta l’annata da prendere in considerazione, si difende e si attacca in 11, quindi è tutto il gruppo che fa sì che le cose possano andare bene sia in fase di possesso che in fase di non possesso. L’aver vinto il campionato l’anno prima ha creato nell’inconscio di qualcuno l’appagamento evidentemente. Forse tutti stanno ritrovando l’entusiasmo e la voglia di ottenere il massimo. 
Penso che per molti giocatori sia importante in questa fase finale della stagione fare bene anche per mettersi in vetrina. Ognuno di loro può avere un beneficio importante, quindi questi ultimi mesi possono essere importanti. 
A Napoli sono stati due anni meravigliosi per me dove ho potuto giocare con il più forte giocare al mondo, poi anche l’ambiente mi spinge a tifare per la squadra azzurra. 
Di più forti di Maradona non ce ne erano, ti teneva sempre il livello dell’allenamento a livelli alti. La domenica non diventava più facile, ma sapevi di arrivare alla partita con l’atteggiamento giusto. 
Zola? Ha imparato benissimo a calciare le punizioni anche perché aveva qualche qualità per farlo. Se mi mettevo io a farlo non ci riuscivo. Al di là delle qualità tecniche, Maradona ha fatto crescere tutti sotto l’aspetto caratteriale. Ha trasmesso a tutti la voglia di fare qualcosa per lui”.
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