Il georgiano è tornato a livelli dell’anno passato che gli sono valsi il titolo di miglior giocatore del campionato, miglior giovane della scorsa Champions oltre ad una candidatura al pallone d’oro (tra i tanti altri collezionati dal n. 77). Khvicha è in un magic moment e Calzona non chiedeva altro. Il georgiano ha centrato il suo decimo sigillo stagionale, segna da tre turni consecutivi (doppietta al Sassuolo, gol alla Juve ed al Toro) e sta dando il suo solito apporto anche in chiave servizio-assistenza (5 assist per lui finora). Ironia della sorte, Kvaratskhelia non ha ancora timbrato il cartellino in questa edizione di Champions. E chissà che non possa riuscirci proprio martedì contro il Barcellona che è uno dei top club maggiormente interessati al talento georgiano (per stessa ammissione del suo agente, Jugeli). Quando Kvara ha segnato con la Juve, però, ha esultato sotto la curva B facendo eloquenti segni con le braccia che lasciavano intendere: «Io resto qui». Toccherà a De Laurentiis blindarlo a maggio. Intanto se lo coccola Calzona che incassa anche buone nuove dall’infermeria. A Barcellona infatti Rrahmani torna titolare al centro della difesa e saranno disponibili pure Cajuste e Ngonge che saranno convocati e partiranno dalla panchina.