“SOLO KVARA”. Cds Campania: “Mario Rui e Kvaratskhelia, da ripetere come un mantra”
È la catena d’oro del Napoli, quella di sinistra. Mario Rui e Kvaratskhelia, da ripetere come un mantra. Il mancino raffinato del portoghese, il genio del georgiano al servizio dell’estetica. Con il terzino, Khvicha si trova una meraviglia e il gol al Torino è soltanto l’ultima dimostrazione di un qualcosa che a Napoli sanno anche le pietre. Da un paio di settimane vola su quella fascia, Kvara, come mai aveva fatto in questa stagione bizzarra. La sua forma è smagliante, lo certificano le prestazioni, ma soprattutto i numeri, che non mentono mai. Per la terza partita consecutiva è andato in gol: la doppietta al Sassuolo, quello spettacolare alla Juventus, infine la rete con cui ha portato in vantaggio il Napoli contro il Torino, il numero 3.600 azzurro in Serie A. Kvara ha raggiunto quota 10 in campionato, toccando per il secondo anno la doppia cifra in campionato. L’anno scorso, il 19 marzo proprio contro il Torino (0-4, 27ª giornata) fece il suo 12° gol in campionato e poi smise di segnare, patendo un evidente calo fisico. La media, finora, è più o meno la stessa dell’anno dello scudetto, ma volendo essere ottimisti ha un bel po’ di partite davanti per migliorarsi sia nei gol che negli assist. Pochi, finora solo 5, per quello che è il suo talento, per ciò che s’aspettano tutti dopo esser stato eletto miglior calciatore della Serie A nella stagione 2022/2023. Fonte: CdS