È il duello meno pubblicizzato, probabilmente il più decisivo. Perché se il Napoli è tornato a far vedere tracce di passato, è perché Francesco Calzona ha rimesso Stanislav Lobotka al centro del villaggio. Rudi Garcia preferiva scavalcare il centrocampo per andare direttamente sulle punte, rendendo così inutile il palleggio dello slovacco. Mazzarri aveva provato a rigenerare Lobo, ma con un’idea tattica non idonea ad esaltarne le qualità. Con Calzona è cambiato tutto e il Napoli ha ricominciato a fare il Napoli. Ecco perché Nikola Vlasic – secondo La Gazzetta dello Sport oggi in edicola – può essere l’uomo chiave del Maradona: il croato dovrà limitare il raggio d’azione dello slovacco, costringerlo a scaricare dietro, senza concedere corridoio in verticale. E poi dovrà aggredirlo quando sarà il Toro a gestire la fase offensiva. Come all’Olimpico lo scorso 7 gennaio, quando il talento di Nikola illuminò il pomeriggio granata: tocchi di classe a mandare sempre la difesa fuori giri, ma soprattutto movimenti senza palla che hanno creato il panico e aperto praterie per gli assalti del Toro. Il gol (del 2-0) chiuse il match, ma fu la prova di Vlasic a frastornare il Napoli: Nikola cercherà il bis. Vedremo se Lobo troverà le contromisure per la vendetta.
