CdS – Osimhen, uno dei calciatori più generosi, ma anche più esposti al rischio infortuni
Anche stasera Victor Osimhen proverà a metterci la firma contro il Torino al Maradona, per la ventottesima giornata di campionato di Serie A. Ma il nigeriano, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport, non è solo uno dei più bravi e generosi, ma anche il più esposto al rischio infortuni. “La settimana dopo la Juve, partita che lui stesso ha provveduto a spaccare con il rigore conquistato all’86’ infilando quelle gambe infinite in una selva bianconera, era cominciata con un attimo di ansia: martedì aveva riposato, era affaticato, ma il giorno dopo aveva già ricominciato a correre come al solito. Un misto tra un uragano e un ossesso: è così che s’è inventato il rigore poi sbagliato e baciato da Raspadori, con quella danza quasi primordiale tra Bremer, Rugani e Nonge – beccato – che ogni volta conferma quanto sia sbagliato pensare di averla vinta con lui. Non è finita, finché non è finita sul serio con Osimhen. Uno dei calciatori più generosi e irriducibili mai segnalati, e di certo anche uno dei più esposti ai rischi: dal 2020-2021, in tre stagioni e mezzo di Napoli, su 141 partite di campionato ne ha giocate appena 99 tra impegni con la Nigeria e troppi guai. Nel 2021, a San Siro contro l’Inter, s’è frantumato mezza faccia in uno scontro aereo con Skriniar: «È stato quasi un infortunio mortale, ringrazio Dio di essere ancora vivo», disse una volta Victor”.